Colombia ed Ecuador in festa per la canonizzazione di suor Laura Montoya
La canonizzazione – avvenuta domenica in Vaticano – di suor Laura di Santa Caterina
da Siena Montoya y Upegui è stata motivo di grande festa tra gli indios della Colombia
che hanno festeggiato la “loro” Santa – la prima colombiana – con una celebrazione
nella cattedrale di Tibù, officiata dal vescovo, Omar Alberto Sánchez Cubillos, che
ha ricordato come nel Paese ci siano anche “persone piene di virtù, generosità e servizio”
e non solo i “troppi personaggi malvagi che sono entrati nella memoria negativa dei
colombiani”. Il gruppo etnico presso il quale la religiosa prima e ora le sue suore,
chiamate “Lauritas”, lavorano da 50 anni – precisa Fides – sono i Motilón Bari: una
comunità di circa quattromila persone che vivono tra la Colombia e il Venezuela, in
un’area afflitta dalla guerriglia delle Farc e di altri gruppi paramilitari, e pressoché
ignorati dalle autorità. Grande festa per la nuova Santa è stata fatta anche in Ecuador,
nelle città di Otavalo, Agato e Quichinche, dove la Congregazione delle Suore missionarie
della Beata Vergine Maria Immacolata e di Santa Caterina da Siena sono impegnate in
programmi di catechesi ed evangelizzazione. Anche nella diocesi di Ibarra in concomitanza
con la celebrazione del Santo Padre, si è svolta una Messa presso il duomo, celebrata
dal vescovo, Valter Dario Maggi. (R.B.)