Leader religiosi della Tanzania uniti contro l’odio tra le fedi
“La violenza religiosa può distruggere facilmente la pace e la sicurezza”. Così asseriscono,
nella dichiarazione finale del loro incontro, i leader religiosi cristiani e musulmani
della Tanzania s’impegnano pubblicamente a cooperare per raggiungere il comune obiettivo
della pace tra le fedi religiose, da raggiungere attraverso il rispetto reciproco,
il mantenimento delle relazioni interreligiose e l’incoraggiamento ai genitori di
educare i figli all’importanza del valore della pace. “Come leader religiosi ci è
stata conferita la capacità di mantenere la pace e la sicurezza”, scrivono nella loro
dichiarazione, diffusa dalla Fides, invitando la comunità a fermare l’odio religioso:
anche la polizia ha annunciato che, d’ora in poi, chi diffonderà discorsi che incitano
a esso con ogni mezzo, anche informatico, sarà arrestato. La decisione è stata presa
all’indomani dell’attentato avvenuto durante l’inaugurazione della parrocchia di San
Giuseppe ad Arusha, che ha causato tre morti e una sessantina di feriti, episodi purtroppo
non nuovi nel Paese, la cui area più a rischio è l’isola di Zanzibar. (R.B.)