Egitto. In cella giovane insegnante cristiana accusata di blasfemia
Proseguono nell’Egitto dei Fratelli Musulmani i casi di arresti per blasfemia ai danni
di cristiani. L’ultimo in ordine cronologico è quello di Demyana Emad, 23.enne insegnante
di studi sociali presso la scuola elementare "Sheikj Sultan", nel sud di Luxor. La
giovane è stata condotta in carcere – dove resterà sono alla fine delle indagini sul
suo conto – con l’accusa di aver insultato Maometto davanti ai suoi alunni. Il caso
è stato portato all’attenzione pubblica dall’associazione genitori della struttura,
nella quale alcuni giorni fa sarebbe penetrato un gruppo di estremisti islamici costringendo
gli studenti, poco più che bambini, ad accusare la maestra. Si tratta di uno dei tanti
casi di accuse di blasfemia, rivolti soprattutto contro la minoranza crostiana copta,
riportati da AsiaNews negli ultimi tempi: il più grave, nell’ottobre dello scorso
anno, ai danni di due bambini di 9 e 10 anni che, secondo gli accusatori, avrebbero
orinato sopra alcune pagine del Corano a Bani Suef, nell’Alto Egitto. (R.B.)