2013-05-11 14:11:33

A Modena il primo Meeting nazionale delle Misericordie


È in corso in questi giorni a Modena, presso il Parco Enzo Ferrari, il primo Meeting nazionale delle Misericordie. Per l’occasione è stato allestito un vero e proprio “villaggio della solidarietà” comprendente il campo della Colonna mobile nazionale di Protezione Civile delle Misericordie (costituitasi un anno fa per fronteggiare l’emergenza terremoto in Emilia), che ospita un centinaio di tende in cui sono alloggiati i circa 1500 volontari partecipanti, la zona pranzo in cui si erogano circa tremila pasti al giorno, moduli per bagni e docce, tende aerostatiche, un posto medico avanzato, sale operative e una ventina di torri faro affiancate da tensostrutture in cui si svolgono gli incontri in programma. “Abbiamo voluto un incontro di popolo”, ha spiegato il presidente nazionale delle Misericordie, Roberto Trucchi, all’inaugurazione cui hanno preso parte anche il direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale della salute, don Carmine Arice, e il presidente di Caritas Italiana, mons. Giuseppe Merisi. Questi ha richiamato gli interventi di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, nonché le recenti parole di Papa Francesco che insistono sul valore della formazione al volontariato e del coordinamento di tutte le realtà d’ispirazione cristiana impegnate in esso. Si è parlato molto anche del terremoto che un anno fa sconvolse l’Emilia, colpendo, in particolare ma non solo, la provincia di Modena: “Abbiamo un grande sogno – ha detto il governatore della Misericordia di Modena, Daniele Giovanardi – che questo Paese impari a fare prevenzione e capisca che le catastrofi si fronteggiano prima di tutto con la prevenzione”. Anche il sindaco della città, Giorgio Pighi, ha voluto ricordare “l’intervento generoso e capace di tante associazioni, e le Misericordie tra le prime, che ha contribuito in modo determinante ad alleviare le sofferenze della popolazione”. Alla cerimonia, infine, hanno partecipato anche il vicepresidente della Provincia di Modena, Mario Galli, il viceprefetto, Mario Ventura, e Massimo La Pietra del Dipartimento di Protezione civile. Domani, l’evento si concluderà con la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Modena-Nonantola, mons. Antonio Lanfranchi, e con la consegna degli attestati ai volontari e alle associazioni intervenute durante l’emergenza dello scorso anno. La Confederazione nazionale delle Misericordie è la più antica forma di volontariato organizzato al mondo, nata a Firenze nel 1244. Oggi, in tutta Italia conta 800 mila iscritti distribuiti in 800 tra confraternite e sezioni e comprende anche i Gruppi Fratres, attivi nel campo della donazione del sangue e degli organi. (R.B.)







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