John Kerry a Roma: "avviare negoziati per risolvere crisi siriana, via il presidente
Assad"
Avviare al più presto negoziati per risolvere la sanguinosa crisi siriana, ma il presidente
Assad deve farsi da parte. Lo ha detto ieri a Roma il segretario di Stato americano,
John Kerry, nel colloquio con il ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino. Anche
la Turchia alza i toni contro il governo di Damasco sulla questione dell’utilizzo
di armi chimiche. Il servizio è di Marina Calculli:
Ieri,
il segretario di Stato americano, John Kerry, ha incontrato a Roma il premier Letta
e subito dopo la ministra degli Esteri Emma Bonino. L’Italia è d’accordo con Washington
sulla possibilità di trovare una soluzione politica al conflitto siriano. Emma Bonino,
ha inoltre sottolineato che l’Italia può rafforzare ed aprire nuovi ponti con il mondo
arabo. In vista della conferenza Russa - Stati Uniti e sulla nuova disponibilità di
Mosca di riavviare il processo di risoluzione politica, la Turchia si è espressa a
favore di una no fly zone da imporre sul territorio siriano, mentre ricorda che la
linea rossa della armi chimiche è già stata varcata da tempo. Anche la Francia è favorevole
ad un negoziato politico che riconosca Al Nusra come gruppo terroristico. In linea
con Washington, Parigi ribadisce che un futuro della Siria con Assad è fuori discussione.
Dal Palazzo di Vetro, inoltre, Ban Ki Moon fa sapere di aver convinto Brahimi, l’emissario
internazionale per la Siria, a rimanere al suo posto. Intanto Ezbollah rinvigorisce
l’alleanza: “Aiuteremo la Siria a liberare il Golan”.