Genova, individuato un altro corpo. Procura: presto altri indagati
Potrebbero preso esserci altri indagati nell’inchiesta sull’incidente al molo di Genova.
Lo ha detto la procura nel giorno in cui è stata recuperata la scatola nera della
centrale operativa piloti, e in cui l’armatore rompe il silenzio per accusare i rimorchiatori.
Intanto i sommozzatori hanno individuato uno dei corpi dei due dispersi e stanno procedendo
con le azioni di recupero. Da Genova, Dino Frambati:
I carabinieri
sub di Genova hanno trovato e recuperato nella melma la scatola nera della torre di
controllo del Porto e posta sotto sequestro. Importante per le indagini visto che
ha registrato tutte le comunicazioni dei piloti, mentre il procuratore capo Michele
Di Lecce ha annunciato che presto ci saranno altri indagati per il disastro. E se
migliorano i 4 feriti ricoverati in ospedale, pare sia prossimo il recupero dei due
dispersi. Intanto, questo sabato sarà allestita in Capitaneria la camera ardente per
le 7 vittime. E tra lutto ed inchiesta non mancano le polemiche. Gli armatori Messina,
della Jolly Nera, in una nota, affermano di non riuscire ad accettare che due rimorchiatori
pur ammesso “che la macchina della nave fosse ferma, non siano stati in grado di tenere
una nave di medie dimensioni lontana dalle banchine”. E da Venezia l'ex ministro dei
Trasporti, ora presidente del porto lagunare, Paolo Costa, sostiene che i porti italiani
non sono all'altezza dei traffici moderni mentre occorre “adeguarsi all'evoluzione
dei mercati. altrimenti le merci prendono altre strade”.