Zambia. Appello Caritas: stop alle dimissioni dei parlamentari
Un atto “immorale”, uno “scandalo”, un segno “dell’incoerenza di un governo che ha
proclamato l’opzione preferenziale per i poveri come punto di riferimento per il suo
operato”. Questa la severa nota della Caritas Zambia relativamente alle numerose dimissioni
di alcuni membri del Parlamento, avvenute in questi giorni. Un gesto che, dopo le
elezioni generali del 2011, ha portato il Paese ad una fase di stallo, implicando
anche la spesa di ulteriori fondi pubblici per l’indizione di nuove votazioni, “a
scapito dei bisogni più urgenti della società”. Per questo, la Caritas ricorda “i
bambini che muoiono di fame negli ospedali, il prezzo del carburante che sale e i
progetti sociali fermi a causa della mancanza di fondi”: una vera e propria “lista
di condizioni umane disperate – sottolinea ancora la nota – di cui il governo non
si occupa, con la scusa di avere risorse finanziarie limitate”. Di qui, la domanda
che si pone l’organismo caritativo: “Come possono i parlamentari essere così spietati
da ignorare le sofferenze che infliggono alla popolazione del Paese attraverso le
loro dimissioni e l’indizione di nuove elezioni?”. Infine, si chiede ai membri delle
Caritas diocesane di non lasciarsi coinvolgere, in veste di osservatori, nel monitoraggio
delle nuove votazioni: “Abbiamo giustamente e con forza condannato l’abuso di fondi
pubblici per le elezioni – conclude la nota – Non lasciamoci coinvolgere nel monitoraggio,
poiché si tratta di uno spreco delle nostre limitate risorse e una minaccia per la
democrazia per la quale abbiamo lottato a lungo e che abbiamo giurato di proteggere”.
(I.P.)
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVII no.
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