2013-05-07 12:41:29

Conferenza di Londra sul futuro della Somalia


Oltre 50 delegazioni provenienti da altrettanti Paesi parteciperanno oggi alla Conferenza internazionale sulla Somalia in programma a Londra. L’evento, in continuità con l’analoga iniziativa convocata dal primo ministro britannico David Cameron nel febbraio 2012, sarà co-presieduta dallo stesso Cameron e dal presidente della Somalia, Hassan Sheikh Mohamud. Un’impostazione - riferisce l'agenzia Misna - voluta da Londra per valorizzare le nuove autorità somale frutto dei progressi compiuti nel Paese nell’ultimo anno, hanno aperto una nuova fase e posto le basi per un’effettiva stabilizzazione del Paese, dilaniato da più di vent’anni di guerra civile. Tra i Capi di Stato e di governo attesi per l’evento, anche il neopresidente keniano Uhuru Kenyatta – indagato dalla Corte Penale Internazionale per crimini contro l’umanità – alla sua prima visita in Europa dall’insediamento alla guida del Paese. L’agenda dell’incontro si articolerà su quattro grandi temi: sicurezza; giustizia e polizia; gestione delle risorse finanziarie da parte del Governo somalo; processo politico. L’obiettivo è quello di testimoniare sostegno politico alle autorità somale e coordinare il supporto tecnico e finanziario della comunità internazionale a favore dei piani di riforma elaborati dal governo somalo e presentati ai partner nelle scorse settimane. Alla vigilia dell’incontro, numerose Ong hanno lanciato un appello ai partecipanti perché tengano nel dovuto conto la questione dei diritti umani: “La disponibilità internazionale nei confronti delle autorità somale non deve tradursi in sostegno incondizionato” ha fatto notare il presidente britannico di Human rights watch David Mepham, aggiungendo che “diritti umani, giustizia e Stato di diritto sono fondamentali perché la Somalia progredisca verso un futuro di benessere e stabilità”. (R.P.)







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