Madagascar: aumenta il rischio di tubercolosi a causa della malnutrizione
L’interruzione della distribuzione di aiuti alimentari in Madagascar potrebbe contribuire
all’aumento dei casi di tubercolosi a Toliara, capoluogo della provincia omonima e
della regione di Atsimo-Andrefana, situata sulla costa sudoccidentale del Madagascar.
Lo riferiscono esperti citati dall’agenzia Fides. Malnutrizione e tubercolosi sono
strettamente collegate: la prima indebolisce il sistema immunitario, aumentando la
vulnerabilità alla malattia. Con i disordini iniziati nel 2009, i donatori hanno sospeso
ogni tipo di assistenza nel Paese africano, e la scarsità dei finanziamenti ha diminuito
notevolmente l’assistenza alimentare. Il ciclone "Haruna", abbattutosi sul Paese nel
mese di febbraio 2013, ha aggravato il problema: la catena di distribuzione è stata
intermittente e i casi di tubercolosi stanno aumentando. Ad aggravare la situazione
le piogge irregolari e una recente invasione di locuste. Si teme che su 20 milioni
di abitanti circa 13 milioni saranno a rischio di insicurezza alimentare nel 2013-14.
Secondo le stime del Programma Nazionale di Controllo della tubercolosi in Madagascar
nel 2012 sono stati confermati 26,182 casi, ma il numero complessivo di contagi potrebbe
arrivare a 50 mila, il 5% dei quali letali. Circa 23 mila persone, malati e loro famiglie,
ricevono cibo dal programma Food by Prescription (Fbp) del Programma alimentare mondiale;
tuttavia Fbp è stato temporaneamente sospeso in 22 dei 51 centri sanitari a causa
della mancanza di fondi. Oltre tre quarti della popolazione malgascia vivono con meno
di 1 dollaro al giorno. Inoltre l’80% della popolazione è rurale, e il 65% vive a
10 chilometri o più di distanza dal centro sanitario (D.M.)