Il card. Sepe: deficit di speranza tra i giovani, serve fede profonda
“Si è creato un deficit di speranza tra i nostri giovani perché prevalgono disorientamento,
ripiegamento su se stessi, ansia e paura per l'incapacità di trovare il proprio posto
nella vita”. Così il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ieri, durante
l'omelia nel giorno dell'anniversario della traslazione delle reliquie di San Gennaro,
patrono della città. “Tutto è causato da una falsa concezione dell'autonomia che isola
la persona e precipita nella disperazione e nel vuoto – ha affermato il porporato
durante la celebrazione nella cattedrale di Santa Chiara, che segue la tradizionale
processione. “Abbiamo bisogno di un respiro grande e profondo della fede per dare
speranza e superare le difficoltà che, in un contesto individualistico, sono presenti
nel tessuto sociale e culturale del nostro popolo”, ha detto il cardinale. I fedeli
presenti alla Messa hanno inoltre ricevuto l’invito a rivolgere “una preghiera al
Santo patrono per quanti vivono in assoluta e preoccupante povertà, che non è soltanto
di natura materiale perché in troppi casi é anche morale, determinata dalla solitudine,
dall'abbandono e dalla sofferenza in cui vivono, nell'indifferenza e nell'egoismo
dei più”. (D.M.)