Il card. Dziwisz, inviato del Papa in Lituania: i cristiani siano testimoni di
speranza
“Possiamo e dobbiamo essere i testimoni della speranza per la gente in cerca di senso
della vita, che si trova di fronte a molte difficili sfide”. E’ quanto afferma il
cardinale Stanislaw Dziwisz nella celebrazione di ieri per il VI centenario della
cattedrale di Kaunas, in Lituania. L’arcivescovo di Cracovia, Inviato speciale del
Papa in terra lituana, ricorda che la cattedrale di Kaunas è stato un luogo simbolo
per i cristiani che riuscirono a “resistere alle decine di anni del sistema totalitario
irreligioso e disumano” del comunismo. Il porporato sottolinea così la grande testimonianza
offerta dal Beato Giovanni Paolo II, che tanto amò la Lituania e la incoraggio nel
cammino verso la libertà dal sistema comunista. Nell’omelia, il cardinale Dziwisz
rammenta poi che stiamo celebrando l’Anno della Fede, voluto da Benedetto XVI, e invita
tutti “ad approfondire e ravvivare la nostra fede, come pure a condividerla con gli
altri”. Né, aggiunge, può esserci indifferente la situazione di tante persone che
oggi, “toccati dall’ideologia del secolarismo”, vivono come se Dio non esistesse.
Il “programma della Chiesa di oggi”, conclude, è allora “quello della nuova evangelizzazione”.
(A.G.)