Festa di fede e di popolo: le Confraternite a Piazza San Pietro
Una festa di fede e di popolo: nonostante la pioggia, i fedeli delle Confraternite
hanno vissuto con grande gioia la Messa e l’incontro con Papa Francesco. Con loro
in Piazza San Pietro, c’era per noi Marina Tomarro, che ha raccolto alcune
testimonianze:
R. - Per me
evangelizzare significa portare la fede di Cristo, anche a chi al momento non ci crede:
sono tantissimi i ragazzi che non credono a Dio e che non credono alla Parola di Gesù.
Quindi, per noi, evangelizzare significa che il Papa ci sta dando il compito di portare
la nostra fede a chi non ce l’ha!
R. - Essere soprattutto fedeli e credere
in Dio; fare opere buone e cercare di migliorare il mondo.
R. - Siamo contenti
di accogliere questo invito e, attraverso i nostri pastori, fare un cammino portando
la nostra religiosità popolare: quindi essere innovatori nella tradizione.
R.
- Noi siamo la Confraternita del Carmine e le parole del Papa ci confermano in un
percorso già iniziato da diversi anni, che è un percorso di riscoperta, di riappropriazione
del nostro carisma, perché viene dai secoli ed è perfettamente valido ancora oggi.
D. - Cosa vuol dire far parte di una Confraternita?
R. - Vuol dire
credere in qualcosa, tutti nella stessa cosa. Speriamo noi tutti di far parte di una
Confraternita, ma di un’unica Confraternita e di aiutarci l’uno l’altro.
R.
- Per me far parte di una Confraternita vuol dire moltissimo: sono 30 anni che faccio
parte di una confraternita e sono il vice presidente di tutte le confraternite dell’arcidiocesi
di Catania. Vuol dire avere contatto con la gente, vuol dire pregare assieme alla
gente, vuol dire poter fare qualcosa per gli altri.
R. - Per me vuol dire anche
mettersi a disposizione della comunità, della gente che ha bisogno e specialmente
mettersi a disposizione di Cristo.
R. - E’ tutta la dimensione del nostro
essere cristiani, non solamente nell’abito che visibilmente indossiamo in occasione
di feste, processioni e la Settimana Santa... quell’habitus esteriore per noi corrisponde
a un habitus interiore!