Berlusconi. via l'Imu o niente fiducia al governo Letta
In Italia si intensifica il dibattito politico soprattutto sul capitolo dell'Imu.
Un punto questo sul quale Berlusconi non retrocede, minacciando di non dare la fiducia
al governo se la tassa sulla casa non sarà eliminata. D'accordo sulla misura anche
il Movimento 5 stelle, che pone però delle condizioni. E mentre la presidente della
Camera Boldrini lancia l'allarme autoritarismo legato alla mancanza di lavoro, il
Pd fa bilanci e riflessione sui suoi fallimenti. Il servizio di Paola Simonetti:
Il governo dovrà
provare a far quadrare i bilanci degli italiani, ma anche dello Stato rivedendo la
pressione fiscale, senza mancare agli impegni presi con l'Unione Europea. Capitolo
cruciale quello dell'Imu. La tassa sulla casa dovrebbe essere sospesa per decreto
per dare spazio ad una sua revisione in autunno, insieme a quella sui rifiuti. Un
punto su cui sembra reggersi il destino del governo: Berlusconi ha avvertito: "se
l'Imu non sarà eliminata non voteremo la fiducia all'esecutivo". D'accordo sull'abolizione
della tassa anche il M5S che però chiede che siano garantite le soglie di reddito
basse". Ora però preoccupare c'è anche il miliardo e mezzo di euro da trovare per
la cassa integrazione e le misure per risolvere l'emergenza legata al lavoro, che,
secondo la presidente della Camera Boldrini potrebbe aprire la strada a pericolose
forme di autoritarismo, come il passato insegna. Passi politici difficili che scatenano
le riflessioni del Pd: ”Di fronte alla prima vera responsabilità nazionale - ha dichiarato
il segretario Bersani -, abbiamo mancato la prova”. Nota dolente l’elezione del capo
dello Stato, un'occasione in cui, ha aggiunto Bersani “siamo venuti meno a decisioni
formali e collettive".