Il card. Bertone alle Confraternite: testimoniate Cristo con la coerenza della vita
personale e comunitaria
“Per le strade del mondo testimoni della fede: le Confraternite in pellegrinaggio
alla Tomba di Pietro per la nuova evangelizzazione”, è il tema delle Giornate delle
Confraternite e della Pietà popolare che si sono aperte, venerdi scorso, in occasione
dell’Anno della Fede. Nel pomeriggio di ieri, il cardinale segretario di Stato, Tarcisio
Bertone, ha celebrato per i tanti pellegrini convenuti la Messa nella Basilica di
Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma. Il servizio di Adriana Masotti.
Ricorda
le parole che Papa Benedetto XVI scrive nella Lettera Apostolica “Porta Fidei” con
la quale ha indetto l’Anno della Fede, il cardinale Bertone all’inizio della sua omelia.
“La ‘porta della fede’ che introduce alla vita di comunione con Dio e permette l’ingresso
nella sua Chiesa è sempre aperta per noi…. Attraversare quella porta significa immettersi
in un cammino che dura tutta la vita”. Cita poi le parole stesse di Gesù che proprio
con l’immagine della porta definisce se stesso: “Io sono la porta delle pecore”. Anche
i pellegrinaggi di questo Anno speciale, afferma il porporato, ci conducono a Cristo
Porta fidei: “E' Lui, in effetti, la porta della fede, e se voi siete qui è perché
avete scelto Lui come via”. L’autorivelazione di Gesù, continua il cardinale Bertone,
“oggi come ai suoi tempi, è una salutare provocazione per l’intelligenza e la libertà
dell’uomo”. E’ arrivato il tempo in cui Dio manda il Messia per liberare il suo popolo,
per ridonare ai ciechi la vista, per rimettere in libertà gli oppressi, e questo Messia
è Cristo.
“Questa Scrittura profetica, continua il cardinale Bertone, è una
Parola programmatica per la Chiesa di ogni tempo… in modo particolare, per le Confraternite,
che vantano una storia gloriosa di culto e di carità”. “L’importante, raccomanda il
porporato, è che tutto – tradizioni, consuetudini, riti, opere – sia conforme a questa
missione evangelizzatrice di Cristo e della Chiesa, e il Vangelo sia non solo proclamato
con le parole, i simboli, le processioni, ma sia testimoniato” con la coerenza della
vita. Le Confraternite, sottolinea il porporato, sono un’esperienza privilegiata in
cui esercitare lo spirito di fraternità. Il volersi bene tra confratelli è la prima
testimonianza da dare agli altri. Un secondo aspetto importante è la formazione dei
membri. E ancora, il vivere bene la dimensione ecclesiale, sia a livello parrocchiale
che diocesano. A tutti i presenti, infine, il cardinale Bertone augura abbondanti
frutti spirituali dal pellegrinaggio in corso, una preziosa occasione di crescita
sia personale che comunitaria.