2013-05-03 14:37:40

Il dopo elezioni in Venezuela: i vescovi denunciano la violenza politica e chiedono il dialogo


Luis Badilla Morales, Radio Vaticana
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In un nuovo appello, al popolo e alle istituzioni, i vescovi venezuelani dicono con chiarezza che oggi solo un accordo tra le due parti, per un governo di unità nazionale, può dare al Paese una prospettiva diversa, per mettere fine alla violenza e affrontare i problemi economici e sociali. I presuli denunciano la repressione, le minacce, i licenziamenti ingiustificati che colpiscono chi è contrario al "progetto ufficiale". Parlano anche di "criminalizzazione della protesta pacifica" e chiedono "un'informazione equilibrata e rispettosa della verità".
La stampa europea, e in parte quella del continente americano, non hanno compreso la gravità della situazione in Venezuela. Occorrerebbe una presa di coscienza più forte da parte della comunità internazionale, da parte dell'Ue e degli Usa, oltre che degli altri stati latino-americani.
In Venezuela cresce la tensione dopo le elezioni presidenziali dello scorso 14 aprile che hanno dato la vittoria, per un pugno di voti, a Nicolas Maduro, considerato l'erede di Chávez. L'opposizione ha impugnato i risultati delle urne davanti al Tribunale supremo di giustizia di Caracas. Intanto non si placano le polemiche dopo la mega rissa del 30 aprile in Parlamento tra deputati della maggioranza e dell'opposizione. (Intervista a cura di Fabio Colagrande)








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