2013-05-02 14:06:02

Ucraina: la situazione della libertà religiosa nel Paese


Il Servizio di informazione religiosa dell’Ucraina (Risu) ha lanciato ieri un nuovo progetto per esaminare le questioni legate alla libertà religiosa nel Paese. Lo scopo principale – secondo quanto riporta l’agenzia Sir - è “raccogliere e diffondere informazioni sulle violazioni e le minacce alla libertà religiosa e riferire sugli eventi o azioni finalizzate a difenderla”. Osservatori esterni ed esperti ucraini hanno concluso che nel corso degli ultimi anni lo stato della libertà di religione in Ucraina ha subito un grave deterioramento. A una recente tavola rotonda organizzata dal Centro “Razumkov” - riferisce l'agenzia Sir - il direttore dell’Associazione ucraina per la libertà religiosa, Viktor Yelensky, ha dichiarato che attualmente la maggior parte dei cittadini - il 65%, con una diminuzione dell’11% rispetto ai dati del 2010 - ritiene che vi sia una libertà di religione assoluta. Yelensky, inoltre, ha osservato che il livello di restrizione della libertà religiosa imposta dal Governo - così come calcolato da centri di ricerca internazionali sulla base di diversi parametri - è drasticamente peggiorato. Gli esperti che hanno partecipato alla tavola rotonda hanno notato che la gente dimostra di avere massima fiducia nella Chiesa, considerata come “una fondazione della società civile ucraina”. Il progetto di monitoraggio della libertà religiosa da parte del Risu, che gode del sostegno della Fondazione nazionale per la democrazia, durerà fino al 20 aprile 2014. L’Agenzia invita le Chiese e le organizzazioni religiose, le comunità e i singoli credenti in Ucraina, a segnalare le violazioni o restrizioni dei diritti e l’intolleranza religiosa. (R.P.)







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