Corte europea dei diritti umani: è illegale il carcere preventivo alla Tymoshenko
La Corte europea dei diritti umani ritiene illegale la decisione delle autorità ucraine
di sottoporre Julia Timoshenko al carcere preventivo. Non vi erano sufficienti motivi,
sostiene infatti la Corte, per rinchiudere in carcere prima del processo l'ex premier.Ce
ne parla Giuseppe D’Amato:
Da settimane
a Kiev non si aspettava altro. Puntuale oggi è stato reso pubblico il verdetto della
Corte di Strasburgo. La Timoshenko è stata sottoposta arbitrariamente ed illegalmente
al carcere preventivo durante il processo in cui è stata condannata a 7 anni di reclusione.
Il suo diritto di fare ricorso contro quella detenzione è stato violato. I giudici
non hanno, però, riconosciuto che l’ex premier sia stata sottoposta ad un trattamento
inumano e degradante. L’avvocato della Timoshenko ha chiesto l’immediato rilascio
della sua assistita; la figlia Evghenija ha parlato di prima vittoria. All’Europarlamento
si sono levate voci a sostegno dell’ex premier. In Ucraina il presidente Janukovich
è partito per le vacanze. Non si hanno per ora sue reazioni. I deputati del partito
della Timoshenko hanno ribadito la motivazione politica della condanna della loro
leader. Kiev dovrà comunque prendere presto una qualche decisione altrimenti la firma
dell’accordo di Associazione all’Unione europea aspetterà ancora.