Guatemala: i vescovi condannano la violenza nel Paese
In un messaggio inviato alla agenzia Fides, i vescovi del Guatemala hanno voluto celebrare
i 15 anni dell'omicidio di mons. Juan Gerardi (il 26 aprile) con un invito alla riflessione
sulla sua testimonianza ancora viva nella comunità: il suo impegno al servizio ai
poveri e la difesa della pace. Il documento ricorda quanto pubblicato negli "Accordi
di Pace" alla fine della guerra: "Impegnarsi con il popolo del Guatemala fino a sradicare
le cause che hanno prodotto il conflitto e i mali provocati da una guerra fratricida
lunga 36 anni". "In questi anni, si legge nel testo, abbiamo visto una politica tappabuchi
e non una soluzione della povertà o dell'esclusione sociale o dell'emigrazione forzata.
Si verifica ancora la mancanza di rispetto della dignità umana, una pericolosa polarizzazione
nella vita sociale e gravi conflitti nel campo minerario". Il documento conclude con
una condanna della violenza e l’appello alla costruzione della vera pace in Guatemala,
con le parole e l'esempio del vescovo Gerardi: "Guatemala nunca más (Guatemala mai
più), perché non si devono ripetere quelle dolorose esperienze del passato”. (R.P.)