Giura il governo Letta. Sparatoria davanti a Palazzo Chigi. L’attentatore: “volevo
colpire i politici”
Rischia la paralisi Giuseppe Giangrande, il brigadiere dei carabinieri ferito ieri
davanti Palazzo Chigi. Meno grave le condizioni del carabiniere scelto Francesco Negri.
Ad aprire i fuoco Luigi Preiti, 49 anni, disoccupato, due matrimoni alle spalle, un
figlio. La sparatoria nei minuti in cui al Quirinale giurava il Governo guidato da
Enrico Letta, che nel pomeriggio pronuncerà alle Camere il discorso programmatico
per chiedere la fiducia. Un grande monito alla politica, commenta il presidente della
Cei Bagnasco. Giampiero Guadagni: “Non odio nessuno,
sono disperato, volevo colpire i politici, ho preparato per 20 giorni un gesto eclatante
in un giorno importante”. Così lo stesso attentatore, Luigi Preiti, ha spiegato perché
ha aperto il fuoco contro due carabinieri sotto la sede della Presidenza del Consiglio.
Erano le 11.30 e in quei minuti al Quirinale giurava il Governo Letta. L’uomo, 49
anni, disoccupato, incensurato, è originario di Rosarno in Calabria e qui è tornato
a vivere dopo aver trascorso molti anni ad Alessandria, dove è stato sposato e ha
un figlio di dieci anni. Vicinanza a tutte le persone coinvolte è stata espressa
dal presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco, per il quale questo fatto tragico
è un grande monito per il mondo della politica e in generale per tutte le persone
che hanno responsabilità. La crisi trasforma la vittima in un carnefice, ha osservato
anche il presidente della Camera Laura Boldrini, che invita la politica a dare risposte
concrete ai bisogni delle persone e all’emergenza sociale. E dal mondo politico condanna
unanime dell’accaduto e sollecitazione a tenere più bassi i toni del confronto. E’
un gesto isolato, afferma il neo ministro dell’Interno Alfano. La democrazia non accetta
violenza, scrivono sul blog i capigruppo del Movimento 5 Stelle e il leader Grillo,
nel comune auspicio che l’episodio rimanga isolato. E ieri sera il premier Enrico
Letta, dopo aver visitato al Policlinico uno dei carabinieri feriti ha detto: è l’ora
di stringerci attorno alla famiglia e alle forze dell’ordine ed è il momento in cui
ognuno deve fare il proprio dovere. Dopo il giuramento di ieri dei suoi 21 ministri,
tra cui sette donne, oggi pomeriggio Letta interverrà alle Camere per illustrare il
programma del governo e chiedere la fiducia. Voto assicurato dal Pd, Pdl e Scelta
civica, ancora incerta la Lega, no di Movimento 5 Stelle e Sel.