L’Islanda ha una nuova maggioranza politica di centro-destra. Il partito del Progresso
(centrista e agrario) e il partito dell'Indipendenza (destra) hanno ottenuto in totale
il 52,6%, anche se e' stato scrutinato solo il 28% dei voti: un numero di seggi sufficiente
a formare un governo di coalizione. I leader delle due formazioni hanno confermato
la volontà di formare un esecutivo insieme. Nettamente sconfitti i partiti di sinistra,
che pagano le politiche di rigore del premier uscente, Johanna Sigurdardottir. Entrambi
i partiti conservatori si sono detti contrari alla candidatura dell’Islanda all’Unione
europea, lanciata nel 2009 dalla Sigurdardottir. Una candidatura che probabilmente,
quindi, non avrà seguito.