Roma: fino a giugno un'iniziativa a sostegno di famiglie in difficoltà
Saranno oltre 600 i bambini che insieme alle loro mamme, ogni giorno, fino a metà
giugno visiteranno a Roma, il Free Temporary Store promosso dall’ associazione Salvamamme.
Migliaia i capi di vestiario, gli alimenti per la prima infanzia, i pannolini, che
potranno essere scelti come in un vero negozio, dalle tante famiglie italiane e straniere
che visiteranno il magazzino. Ma come nasce questa iniziativa che intende sostenere
chi si trova in particolare difficoltà economica o comunque ha bisogno di un aiuto?
Marina Tomarro lo ha chiesto a Grazia Passeri,presidente dell’
associazione:
R. - Migliaia
di famiglie si sono prenotate: volevano il corredino, volevano le scarpine… Noi non
abbiamo potuto dire “no”, nonostante delle condizioni economiche spaventose. Le famiglie
di Roma sono intervenute e hanno donato dei vestiti bellissimi; anche le aziende hanno
donato vestitini graziosissimi: saranno come piccoli principi. Nel frattempo ci sono
anche delle consulenze legali, psicosociali. E anche lo stand che regalerà migliaia
di libri, perché la cultura è come il pane, deve andare di pari passo, con l’invito
alla semplicità e alla condivisione. E’ il mondo di Salvamamme.
D. - Quali
sono le famiglie che frequentano il Free Temporary Store?
R. - Sono famiglie
normalissime: famiglie di immigrati che hanno avuto, con questa crisi, licenziamenti;
ma anche famiglie italiane che in questo momento sono proprio a terra. La cosa importanti
è che sono pari: chi entra in Salvamamme è volontario e aiutata insieme, perché c’è
la dignità dell’uomo e della donna da rispettare, quindi una circolarità. Tutti noi,
seppur in difficoltà, possiamo dare una mano alla persona che ci è vicina.
D.
- Chiedono solo un aiuto materiale oppure hanno anche il bisogno di essere ascoltati?
R.-
In questo momento la gente non sa a chi rivolgersi: quindi avere chi ti dà una cosa
con amore o chi è felice di vederti è un qualcosa… Siamo quello che siamo, ma siamo
migliaia di cittadini uniti in questo progetto di amore. Diamo anche un telefono,
attivo 24 ore al giorno, dicendogli: “quando stai male, chiama”.
Ma ascoltiamo
la testimonianza di Carla Lopez una giovane donna peruviana e madre di quattro
bambini:
R. - Conosco Salvamamme da sette anni ormai, perché aspettavo due
gemelli e la bella notizia è stata presa con molta allegria, ma anche con molta paura
proprio perché sarebbero stati due gemelli, che avevano già una sorellina di quasi
due anni. Ho trovato la pubblicità di Salvamamme e ho chiamato: ho trovato un’accoglienza
meravigliosa sin dall’inizio e non solo telefonicamente, ma anche personalmente. In
quel periodo mi ha seguito Annalisa, una psicologa: è stata veramente una bella spalla
dove appoggiarmi. Sono ormai sette anni che li conosco e ricevo sempre la stessa accoglienza.
D. - Salvamamme, quindi, ti continua ad aiutare?
R. - Ad ogni persona
che ho conosciuto in questi anni, sapendo che aveva bisogno, ho dato il telefono di
Salvamamme: loro hanno sempre dato una mano.