Mali: l'Onu approva il dispiegamento della missione di pace
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato la creazione di una forza di mantenimento
della pace per il Mali. La missione (Minusma), forte di 12.600 uomini, incorporerà
i circa 6.000 militari dell’Africa occidentale già presenti sul terreno (Misma) e
sarà dispiegata agli inizi di luglio, poco prima del voto per le elezioni generali.
Circa mille degli oltre 4.000 militari francesi presenti in Mali per l’operazione
Serval, che ha contribuito a liberare il nord dai gruppi armati islamisti e tuareg,
resteranno di stanza nel Paese a tempo indeterminato. Una volta entrata a regime,
la Minusma, con i suoi 11.200 militari e 1.440 ufficiali di polizia costituirà la
terza missione Onu per importanza, dopo quelle in Darfur e Repubblica Democratica
del Congo. Secondo stime in circolazione i suoi costi si aggireranno sugli 800 milioni
di dollari all’anno. Le regole di ingaggio che i militari della missione saranno tenuti
a rispettare non sono ancora del tutto chiari. Il capo delle missioni di peacecekeeping
Onu Hervé Lasdous ha precisato che la missione ha come obiettivo “il ristabilimento
della pace” ma che i militari “saranno nelle condizioni di difendersi” poiché la situazione
sul territorio nel quale saranno dispiegati è ritenuta “estremamente volatile”. (R.P.)