2013-04-25 15:08:48

Commissione Usa: preoccupante la condizione della libertà religiosa in Siria


“Proteggere e promuovere la libertà religiosa in Siria” è il Rapporto pubblicato qualche giorno fa dalla “United States International Commission on Religious Freedom”, la Commissione Internazionale sulla Libertà religiosa che è un organismo indipendente bipartisan del Congresso americano, creato nel 1998 per monitorare la libertà religiosa nel mondo e offrire raccomandazioni al governo degli Stati Uniti. Il rapporto – riferisce la Fides – evidenzia l’aumento delle violazioni dei diritti umani, degli abusi della libertà religiosa, degli attacchi a luoghi o persone motivati dalla religione. Una preoccupante crescita dunque della violenza settaria con forte impatto su tutte le comunità religiose. Le proteste pacifiche iniziate a marzo 2011 – ricorda il Rapporto – non avevano sfumature religiose o settarie. A dicembre dello scorso anno, il “Consiglio per i diritti umani” delle Nazioni Unite aveva però osservato che il conflitto era diventato sempre più polarizzato e violento, non solo tra forze pro-Assad e forze di opposizione, ma anche lungo linee etniche e religiose. E’ cresciuta quindi “la retorica della violenza religiosa”, così come l'afflusso di elementi stranieri nel Paese per agire secondo questa logica. Nella guerra – prosegue il testo – le identità etniche e religiose si intrecciano con gli aspetti politici e “interi sobborghi o quartieri delle città tendono ad essere dominati da specifici gruppi religiosi o etnici”. Tali violazioni “minacciano anche la diversità religiosa della Siria, aumentando la probabilità di violenza religiosa e di ritorsioni in una Siria post regime, quando le minoranze religiose saranno particolarmente vulnerabili”, ammonisce il testo. Sarebbero, secondo fonti dell’opposizione, oltre 500 mila gli edifici, tra case, scuole, moschee e chiese, distrutti dall’esercito di Assad, ma anche gruppi dell’opposizione non si sono sottratti a questa logica. Il Rapporto ricorda l’antica sinagoga di Damasco, saccheggiata e danneggiata, le tante moschee sciite, i rapimenti e gli attacchi contro leader cristiani e, non ultimo, la distruzione del minareto di Aleppo. (B.C.)







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