Terra Santa: Trattato interreligioso per le relazioni fra cristiani e musulmani
Un Trattato di amicizia fra leader musulmani, cristiani e autorità civile di Gerusalemme
per frenare e spegnere sul nascere le controversie fra comunità di fedi differenti
ed evitare scontri interreligiosi. Il primo esempio di questo modello di diplomazia
"locale" è nato a Betfage (Gerusalemme est) lo scorso lunedì scorso e ha coinvolto
il Gran muftì di Gerusalemme, i rappresentanti del Patriarcato latino, la Custodia
di Terra Santa e il governato arabo di Gerusalemme est e altre personalità morali
e politiche. A spingere i leader a cercare un accordo sono stati gli scontri interreligiosi
avvenuti in questi mesi, dopo la creazione di un abitato cristiano all'interno del
quartiere musulmano di Gerusalemme est. Intervistato dall'agenzia AsiaNews, mons.
Wiliam Shomali, vescovo ausiliare di Gerusalemme fra i firmatari del trattato, spiega
che il documento "segna una svolta nelle relazioni fra cristiani e musulmani ed è
esportabile non solo in altre aree della Terra Santa, ma in tutto il Medio Oriente".
"Un trattato di questo tipo - spiega - garantito dalle varie personalità religiose
locali e nazionali, potrebbe essere molto utile in Egitto, dove le controversie fra
famiglie si espandono fino a generare scontri sul piano non solo locale, ma anche
nazionale, con gravi ripercussioni sul dialogo interreligioso". Oltre a mons. Shomali
hanno sottoscritto il documento Mohammad Hussein, Gran Mufti di Gerusalemme, Adnan
Husseini, governatore di Gerusalemme est e padre Ibrahim Faltas, economo della Custodia
di Terra Santa. Essi rappresentano le 63 famiglie cristiane della suddivisione Betfage,
costruita dalla Custodia di Terra Santa, e i delegati del quartiere musulmano. I leader
religiosi e politici avranno il compito di garantire e attuare le clausole del trattato,
che vanno dal rispetto reciproco fino alla conciliazione in caso di controversie su
terreni e costruzione di nuove abitazioni. Alla cerimonia, avvenuta nei locali del
"Club del Monte degli Ulivi", hanno partecipato oltre 100 persone. (R.P.)