Anno della Fede: presentati gli incontri dei cresimandi e delle Confraternite col
Papa
Due eventi che occuperanno quattro giornate: parliamo dei prossimi appuntamenti nell’ambito
dell’Anno della Fede presentati in Sala Stampa vaticana da mons. Rino Fisichella,
presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Si tratta dellaGiornata dei Cresimandi e Cresimati, il 27 e il 28 aprile,
e la Giornata delle Confraternite e della Pietà Popolare il 3 e il 5 maggio. Il servizio
di Fausta Speranza:
Confermati da
Papa Francesco tutti gli eventi approvati da Benedetto XVI, che aveva pensato l’Anno
dedicato alla Fede. Prossimo evento: per quanti sono stati cresimati o saranno cresimati
nel 2013. Già si contano adesioni di 70 mila persone, ma il numero cresce. Papa Francesco
conferirà il Sacramento a 44 fedeli dei vari continenti. Potrebbero essere 46, se
due persone da Haiti riusciranno ad arrivare. Nella maggioranza si tratta di giovani,
ma ci sono anche adulti, come una persona da Capo Verde di 55 anni. E poi un giovane
con handicap o una persona proveniente da una zona terremotata: a testimoniare l’universalità
della Chiesa:
“Avremo giovani che provengono da zone dove i cristiani vivono
situazioni difficili, dove le popolazioni sono ancora sotto la cappa della guerra
o di altre calamità. In ogni caso, sono presenti giovani che mostrano il volto della
Chiesa, laddove l’uomo vive e soffre”.
Secondo evento, il 3 e il 5 maggio,
dedicato alle Confraternite:
“Daranno la loro testimonianza delle diverse
tradizioni locali, frutto di una religiosità che si è espressa nel corso dei secoli
con iniziative e opere d’arte che durano fino ai nostri giorni”.
In più
di 20 chiese di Roma, arriveranno da ogni parte. Sono già programmate 55 mila persone.
Saranno in gruppi linguistici diversi per poi ritrovarsi alla Messa presieduta dal
Papa, dove arriveranno in processione con abiti tradizionali e porteranno anche opere
d’arte che saranno esposte, una anche nella Basilica durante la Messa. E poi mons.
Fisichella ricorda due punti fermi per l’Anno della Fede:
“Il giorno precedente
ad ogni evento si propone ai partecipanti una breve processione simbolica che, dall’obelisco
di Piazza San Pietro, si snoda verso la tomba di Pietro dove verrà fatta la professio
fidei, la professione di fede. In questo percorso, si svilupperà una breve
catechesi per richiamare il significato dei luoghi in cui ci si trova e il valore
storico che possiedono per la fede”.
E la disponibilità di tante Chiese
per un impegno straordinario per le confessioni e per momenti particolari di catechesi.
Sulle confessioni, mons. Fisichella dice:
“Una delle proposizioni che abbiamo
sostenuto molto, proposto e sostenuto, era proprio quella perché almeno in ogni diocesi
ci fosse un luogo destinato e conosciuto in tutta la diocesi, destinato 24 ore su
24 alla celebrazione del Sacramento della confessione. Quindi, è ovvio che avendo
voluto alcune di queste espressioni – che sono per noi punti di nuova evangelizzazione
– desideriamo che siano anche più direttamente partecipate in questi eventi di Anno
della Fede”.
Il tutto nello spirito del pellegrinaggio, raccomanda mons.
Fisichella, che ricorda come altri appuntamenti segneranno l’Anno della Fede e annuncia
che si sta lavorando per organizzare un’ora di adorazione eucaristica il prossimo
2 giugno, in contemporanea in ogni diocesi del mondo.