Riforma della Curia. Il card. Pell sugli 8 cardinali: non siamo un Consiglio ma
semplici consultori
Papa Francesco ha ricevuto, lunedì, in udienza il cardinale arcivescovo di Sydney,
George Pell, uno degli 8 porporati scelti dal Pontefice per consigliarlo nel
governo della Chiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Curia
Romana. Al microfono di Emer McCarthy, il cardinale Pell si sofferma sul ruolo
degli 8 porporati:
R. – Well, I can begin by telling you what we are not: we
are not a cabinet. … Posso incominciare dicendole cosa non siamo: non siamo
un “Consiglio”. Il Papa non risponde a noi. Non siamo un gruppo di persone che fanno
politica, né siamo un comitato esecutivo. Siamo presenti come consultori del Santo
Padre. E’ molto importante, comunque, preservare le prerogative del Successore di
Pietro, che è il Papa e il Vescovo di Roma: è lui che decide; noi ci siamo per aiutare,
laddove possiamo essere utili. Ma non siamo nulla più di questo.
D. – Nella
sua veste di rappresentante della Chiesa anglofona, nonché rappresentante della Chiesa
in Oceania e anche in una visuale globale, quale considera essere la sfida maggiore?
Dove pensa che dovrebbe essere la Chiesa, in questo XXI secolo?
R. – I think
the English speaking peoples … Credo che le popolazioni anglofone spesso siano
capaci di grande spirito pratico, sanno organizzare e fare le cose. Nel mondo anglofono
non abbiamo un grande misticismo. Lo spirito di San Francesco d’Assisi non è molto
sentito in Paesi ex protestanti e secolarizzati come l’Australia o gli Stati Uniti.
Quindi, di cosa parleremo? Parleremo di molte cose, ma la sfida centrale è la fede.
Come presentare la fede ai giovani? Da qui nascono i miei “poveri” scritti sulla figura
di Cristo, perché questa noi presentiamo. Al tempo di Nostro Signore, Egli compiva
i miracoli per risvegliare l’interesse. E noi, cosa facciamo? Noi cosa possiamo offrire?
Fondamentalmente, la Chiesa ha le nostre opere buone e il nostro impegno a dimostrare
che quelle opere buone vengono dalla nostra fede in Cristo.