I vertici del Celam si preparano all'incontro con Papa Francesco
La tradizionale visita annuale della presidenza del Consiglio Episcopale Latinoamericano
(Celam) al Vaticano questa volta diventerà particolarmente significativa, soprattutto
per l’atteso incontro del 25 aprile con Papa Francesco, il primo Pontefice latinoamericano
a ricevere il vertice di questo organismo ecclesiale continentale, nato nel 1955.
La visita, che avrà luogo dal 24 al 30 aprile, ha l’obiettivo di informare la Santa
Sede e il Papa sui programmi del Celam al servizio degli episcopati e condividere
gli orientamenti e le preoccupazioni del cammino della Chiesa nella regione. Senza
dubbio, questa volta, parlare con Papa Francesco sulla realtà della Chiesa dell’America
Latina e dei Caraibi sarà parlare di una realtà molto ben conosciuta e condivisa,
fino a poco tempo fa, dall’attuale Pontefice. Infatti, ripetutamente i vescovi latinoamericani
si sono confrontati sulla responsabilità pastorale e missionaria che avrà, con l’elezione
di Papa Francesco, la Chiesa di una regione chiamata da Papa Giovanni Paolo II il
continente della speranza, che soffre però di molteplici problemi anche di carattere
religioso, come il crescente abbandono della Chiesa da parte di credenti e il forte
influsso della cultura relativista e laicista, tante volte esaminata da Benedetto
XVI. Dunque, nonostante il grande coinvolgimento spirituale, quello tra la presidenza
del Celam e Papa Francesco sarà un incontro tra amici per condividere la novità e
la gioia dell’inedito evento che ha fatto salire sul soglio pontificio un vescovo
latinoamericano. Durante i giorni della visita, il vertice del Celam visiterà i diversi
dicasteri vaticani, e anche la Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi e la Conferenza
episcopale italiana. Questi incontri in Vaticano assumono una maggiore rilevanza perché
sono realizzati prima dell’Assemblea ordinaria annuale dell’organismo dove saranno
analizzati i suggerimenti della Sede Apostolica. Infatti, la prossima Assemblea avrà
luogo dal 14 al 17 maggio prossimo, a Panama. Il “Piano Globale 2011-2015” approvato
dagli episcopati latinoamericani a Montevideo, è ispirato al Documento di Aparecida:
"Discepoli e missionari di Gesù Cristo, affinché i nostri popoli in Lui abbiano
vita", ma per questo quadriennio, si porrà l’enfasi sulla presa di coscienza e
la promozione della vita di discepoli che, sperimentata nella comunione ecclesiale,
porti una testimonianza convincente e attraente ai popoli e agli uomini di oggi. Compongono
la presidenza del Celam, il presidente arcivescovo di Tlalnepantla (Messico), mons.
Carlos Aguiar Retes; i due vicepresidenti, il cardinale Rubén Salazar Gómez, arcivescovo
di Bogotá (Colombia), e mons. Dimas Lara Barbosa, arcivescovo di Campo Grande (Brasile);
il segretario generale, mons. Santiago Silva Retamales, vescovo ausiliare di Valparaíso
(Cile), l’amministratore, mons. Carlos M. Collazzi Irazabal, vescovo di Mercedes (Uruguay),
e il segretario generale aggiunto, padre Leónidas Ortiz Losada. (A.T.)