Papa Francesco: accogliere la Parola di Dio con cuore umile, la Chiesa sia liberata
da moralismi e ideologie
La Parola di Dio va accolta con umiltà perché è parola d’amore, solo così entra nel
cuore e cambia la vita: è quanto, in sintesi, ha detto il Papa durante la Messa presieduta
nella Cappellina di Casa Santa Marta. Erano presenti alcuni dipendenti della Tipografia
Vaticana e dell’Osservatore Romano. Il servizio di Sergio Centofanti:
La conversione
di San Paolo e il discorso di Gesù nella Sinagoga di Cafarnao sono le letture bibliche
del giorno al centro dell’omelia del Papa, tutta incentrata su Gesù che parla: parla
a Saulo che lo perseguita, parla ad Ananìa, chiamato ad accogliere Saulo, e parla
anche ai dottori della legge, dicendo che chi non mangia la sua carne e non beve il
suo sangue non sarà salvato. La voce di Gesù – ha affermato il Papa – “passa per la
nostra mente e va al cuore. Perché Gesù cerca la nostra conversione”. Paolo e Ananìa
rispondono con perplessità, ma col cuore aperto. I dottori della legge rispondono
in altra maniera, discutendo tra loro e contestando duramente le parole di Gesù:
“Paolo
e Ananìa rispondono come i grandi della storia della salvezza, come Geremia, Isaia.
Anche Mosé ha avuto le sue difficoltà: ‘Ma, Signore, io non so parlare, come andrò
dagli egiziani a dire questo?’. E Maria: ‘Ma, Signore, io non sono sposata!’. E’ la
risposta dell’umiltà, di colui che accoglie la Parola di Dio con il cuore. Invece,
i dottori rispondono soltanto con la testa. Non sanno che la Parola di Dio va al cuore,
non sanno di conversione”.
Il Papa spiega chi sono quelli che rispondono
solo con la testa:
“Sono i grandi ideologi. La Parola di Gesù va al cuore
perché è Parola d’amore, è parola bella e porta l’amore, ci fa amare. Questi tagliano
la strada dell’amore: gli ideologi. E anche quella della bellezza. E si misero a discutere
aspramente tra loro: ‘Come può costui darci la sua carne da mangiare?’. Tutto un problema
di intelletto! E quando entra l’ideologia, nella Chiesa, quando entra l’ideologia
nell’intelligenza del Vangelo, non si capisce nulla”.
Sono quelli che
camminano solo “sulla strada del dovere”: è il moralismo di quanti pretendono realizzare
del Vangelo solo quello che capiscono con la testa. Non sono “sulla strada della conversione,
quella conversione a cui ci invita Gesù”:
“E questi, sulla strada del dovere,
caricano tutto sulle spalle dei fedeli. Gli ideologi falsificano il Vangelo. Ogni
interpretazione ideologica, da qualsiasi parte venga – da una parte e dall’altra –
è una falsificazione del Vangelo. E questi ideologi – l’abbiamo visto nella storia
della Chiesa – finiscono per essere, diventano, intellettuali senza talento, eticisti
senza bontà. E di bellezza non parliamo, perché non capiscono nulla”.
“Invece,
la strada dell’amore, la strada del Vangelo – ricorda il Papa - è semplice: è quella
strada che hanno capito i Santi”:
“I Santi sono quelli che portano la Chiesa
avanti! La strada della conversione, la strada dell’umiltà, dell’amore, del cuore,
la strada della bellezza … Preghiamo oggi il Signore per la Chiesa: che il Signore
la liberi da qualsiasi interpretazione ideologica e apra il cuore della Chiesa, della
nostra Madre Chiesa, al Vangelo semplice, a quel Vangelo puro che ci parla di amore,
ci porta all’amore ed è tanto bello! E anche ci fa belli, a noi, con la bellezza della
santità. Preghiamo oggi per la Chiesa!”.