Pakistan: mandato d’arresto per l’ex Presidente Musharraf
Scadeva ieri la libertà provvisoria concessa all’ex Presidente del Pakistan Pervez
Musharraf. L’ex “uomo forte” di Islamabad, coinvolto in diverse inchieste, tra cui
quella sull’assassinio della statista Benazir Bhutto, chiedeva ieri nuovamente un’estensione
del provvedimento, già ottenuta in passato, dietro pagamento di una cauzione; ma l’Alta
Corte di Islamabad ha respinto nettamente la richiesta. E’ così che è scattato immediatamente
il mandato di cattura che, a quanto riferisce il quotidiano “Dawn”, sarebbe legato
all’arresto di decine di generali a seguito della proclamazione di uno stato di emergenza
nel 2007. Subito dopo l’ordine d’arresto, l’ex Presidente ha lasciato precipitosamente
il tribunale scortato da reparti paramilitari e si è rifugiato nella sua villa di
Chak Shazhad alla periferia di Islamabad. Gli agenti del tribunale hanno tentato di
arrestarlo subito, ma le sue guardie del corpo hanno impedito agli agenti di eseguire
l’ordine di detenzione. Un suo portavoce ha subito chiarito ai giornalisti che Musharraf
“non è scappato” e che “è sotto la protezione del Governo pakistano”. Tornato in patria
da Dubai lo scorso 24 marzo, dopo un esilio volontario di quattro anni in Inghilterra,
Musharraf aveva annunciato l’intenzione di candidarsi alle elezioni previste l’11
maggio in un collegio elettorale di Chitral (nel nord-ovest del paese), e alle presidenziali
del 2014, ma la sua richiesta era stata rigettata da un tribunale di Peshawar. (G.F.)