2013-04-17 07:56:30

Infiamma la violenza in Venezuela dopo le presidenziali di domenica


Il Venezuela è scosso dalle tensioni. Sette vittime, più di 160 feriti e numerosi arresti è il bilancio degli scontri tra i sostenitori del presidente Maduro e dell’oppositore Capriles che continua a dichiararsi vincitore della consultazione. Ieri proprio da Capriles è arrivato l’invito per avviare un dialogo. Il servizio di Francesca Ambrogetti:RealAudioMP3

Gravi denunce, accuse incrociate, violenti scontri in Venezuela dopol e elezioni di domenica. Dopo la morte di Hugo Chavez che ha governato per 14 anni, il Paese sembra aver perso la rotta. La tensione è talmente alta che Henrique Capriles, il candidato sconfitto per un pugno di voti, ha deciso di sospendere la manifestazione in programma oggi per chiedere un nuovo conteggio. “Abbiamo saputo che infiltrati del governo avrebbero provocato nuovi incidenti”, ha affermato il leader dell’opposizione. Nicolas Maduro, proclamato ieri presidente dal Consiglio elettorale, ha accusato il partito rivale di non essere più democratico: “Non riconosceremo i governatori eletti golpisti e metteremo in carcere i promotori della violenza”, ha detto il delfino di Chavez. Anche il Parlamento è stato scenario, ieri sera, di incidenti. Grande preoccupazione in America Latina: il presidente argentino Cristina Kirchner ha chiesto formalmente agli Stati Uniti di riconoscere il nuovo governo per contribuire a garantire la pace.







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