Egitto: Tawadros II incontra le vittime di al-Khosous
ll patriarca copto-ortodosso Tawadros II interrompe il suo ritiro di preghiera nel
monastero di al-Bishoy (Alessandria) e incontra le famiglie delle vittime degli scontri
fra cristiani e musulmani avvenuti ad al-Khosous il 7 aprile scorso che hanno fatto
sette morti e centinaia di feriti. Avvenuto lunedì sera a porte chiuse, il colloquio
- riporta l'agenzia AsiaNews - segna la linea di fermezza nei confronti del governo
intrapresa dal capo della Chiesa copta ortodossa, dopo l'attacco contro la cattedrale
di San Marco del 9 aprile. Nei giorni scorsi cristiani e musulmani hanno organizzato
diverse manifestazioni contro gli scontri settari e gli attacchi deliberati alla cattedrale
di San Marco. Padre Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana, spiega
che con questo gesto Tawadros II manifesta la sua vicinanza alle vittime e i suoi
timori per la condizione della comunità cristiana in Egitto, sottolineato dal suo
ritiro nel monastero. Egli aggiunge che le critiche del patriarca nei confronti del
governo dei fratelli Musulmani e l'appello al Presidente Morsi a prendere una posizione
chiara sugli scontri settari, stanno però portando i primi frutti. Lunedì, il capo
di Stato egiziano ha inviato i suoi consulenti a colloquio con una delegazione del
patriarcato e spedito un messaggio di scuse, per le illazioni espresse dai suoi consulenti
contro i copti accusati ingiustamente di aver provocato gli scontri. Intanto, Tawadros
II conferma il suo viaggio a Roma per incontrare papa Francesco. La visita si terrà
nella seconda settimana di maggio, dopo i festeggiamenti della Pasqua ortodossa celebrata
quest'anno il 5 maggio insieme alla comunità cattolica. (R.P.)