2013-04-16 08:45:42

Siria. Il neo amministratore apostolico di Aleppo: "Impedire l'arrivo delle armi"


“Impedire l’arrivo ed il flusso di armi all’interno del Paese, istituire un coprifuoco in vista della ripresa del dialogo tra le parti in lotta per giungere il più presto possibile alla pace”. A chiederlo è padre Georges Abou Khazen, nominato lunedì da Papa Francesco amministratore apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis del vicariato apostolico di Aleppo, in sostituzione di mons. Giuseppe Nazzaro, che ha presentato le dimissioni per raggiunti limiti di età. “Più armi ci sono in giro, più morti vedremo. Ci sono Paesi che si arricchiscono con il commercio di armi, ma non si può costruire la propria fortuna a scapito della vita degli altri. Qui è in gioco la vita di decine di migliaia di persone”. “La popolazione di Aleppo, la città - dichiara all'agenzia Sir - è allo stremo, così come tutta la Siria. È difficile muoversi, spostarsi, comunicare, reperire cibo. Quasi impossibile arrivare ai cimiteri per seppellire i morti. La gente cerca di industriarsi come può per andare avanti, chi può parte per altre destinazioni. Una situazione che mina la speranza di molti, anche tra i nostri cristiani, che tuttavia non si arrendono e cercano di ricostruire relazioni e ponti di amicizia”. Per il nuovo amministratore apostolico, infatti, “una delle priorità per la Siria è la ricostruzione morale, la riconciliazione tra il popolo. Ricostruire coi mattoni è più semplice” afferma al Sir il francescano. “La popolazione, sia di fede islamica che cristiana, è messa a dura prova dalla violenza di tante bande fondamentaliste. Una sofferenza comune che - conclude il neo amministratore apostolico - potrebbe unire anziché dividere. Preghiamo perché la speranza di pace non ci abbandoni mai”. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 17 aprile







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