Dal Papa il Patriarcato di Gerusalemme. Mons.Twal: uniti a Francesco per la pace in
Medio Oriente
La pace in Medio Oriente, la situazione dei cristiani nell’area, ma anche la crisi
siriana. Sono alcuni dei temi affrontati nell’udienza di ieri di Papa Francesco con
Sua Beatitudine mons. Fouad Twal, patriarca di Gerusalemme dei Latini, accompagnato
dai vicari e dal nuovo arcivescovo di Tunisi, mons. Ilario Antoniazzi. Un incontro
che ha lasciato in tutti, segni di speranza e di gioia. Il servizio di Gabriella
Ceraso:
“Oggi dal Papa
è arrivato tutto il Patriarcato di Gerusalemme, i suoi vescovi ed i suoi giovani sacerdoti,
sia per salutare il Pontefice sia per parlargli delle nostre realtà”: così mons.
Fouad Twal ai nostri microfoni, al termine dell’incontro privato con Papa Francesco:
“Io
ero solo a colloquio con lui. Un uomo umile, grande, che ha il dono dell’ascolto,
che non pretende di conoscere tutto, che vuole sapere per meglio aiutare la situazione.
Una bella, bella impressione di un fratello…”.
Noi preghiamo per lui, lui
prega per noi, ma al centro del nostro colloquio c’è stata la situazione in Medio
Oriente. Ancora mons. Fouad Twal:
“Ho parlato della situazione del Medio
Oriente, ho parlato anche dei rifugiati siriani: ho detto che la situazione non è
così bella come uno può ritenerla da fuori. Ho parlato della situazione del Patriarcato
e abbiamo parlato del Seminario - che è gremito, grazie a Dio - e dei pellegrini che
non ci fanno sentire soli: sono tutti benvenuti!”.
E’ auspicabile e possibile
anche una visita del Papa in Medio Oriente…
“Tutto è pensabile, tutto è
possibile: dipende dal tempo, dalla situazione… Speriamo che venga, sì”.
La
fiducia che il Signore aiuta e sostiene il suo popolo non ci abbandona, dice il patriarca
Twal, che al Papa ha chiesto una preghiera speciale per la pace, come conferma ai
nostri microfoni mons. William Shomali, vescovo ausiliare del Patriarcato latino
di Gerusalemme:
“Noi chiediamo la sua preghiera per la pace in Terra Santa
e lo Spirito Santo sicuramente gli ispirerà cosa dire e cosa fare. Peres lo visiterà
alla fine del mese: sono sicuro che egli sussurrerà una parola buona anche a Peres.
Noi crediamo che lui sia docile allo Spirito Santo: sono questi gli uomini che fanno
la differenza nella vita degli altri. Abbiamo un Papa che ci conosce, che è un buon
modello di fede, di carità... Bisogna veramente essere ottimisti: non c’è posto per
il pessimismo”.