2013-04-14 10:18:33

“Green generation”: docufilm sulle energie alternative


“Green generation. Il futuro come non lo avete mai immaginato!” Il titolo del progetto, presentato a Roma, presso la Facoltà di Architettura, al centro di un documentario che sarà prodotto da Maiora Film in collaborazione con Rai Cinema. Roberta Gisotti ha intervistato gli ideatori del progetto, l’autore televisivo Sergio Malatesta e Livio De Santoli, responsabile per l’Energia dell’Università La Sapienza di Roma:RealAudioMP3

Scopo dell’iniziativa promuovere una presa d’atto pubblica per sapere a che punto è la ricerca sulle energie rinnovabili, quali sono le leggi che regolano il settore energetico e quali sono le offerte del mercato? Sergio Malatesta:

R. - Per quale motivo la green economy non è mai partita? Perché la gente comune non sa nulla, in cosa consiste, se conviene, se genererà lavoro o se salverà la Terra. La gente comune non sa perché dovrebbe spendere soldi per comprare un pannello solare, per installare un aerogeneratore sul tetto della casa, acquistare una macchina a idrometano o addirittura ad idrogeno… Per quale motivo non lo fanno? Perché queste cose non ci sono? Perché non prendono un aereo che funziona con i pannelli solari? Perché non ci sono? No! Noi con questo documentario sperimenteremo tutti questi oggetti, tutti questi sistemi e vedremo quanto costano, come funzionano, se sono veramente utili, cosa bisogna fare per trovarli, per istallarli e anche chi si oppone a tutto questo. Lo scopo del documentario è quello di far capire alla gente comune che queste cose funzionano, che esistono e che possono essere messe in atto da subito.

D. - Quindi, sostenere scelte consapevoli in tema ambientale promuovendo la conoscenza?

R. - Assolutamente sì! E vedere poi quelli che possono essere inoltre gli scenari: se questi oggetti, queste macchine fossero richieste, se ci fosse una distribuzione di massa, un consumo di questi anche dal punto di vista del mercato, ripartirebbe l’economia che oggi è stagnante. Sappiamo che questa è una crisi che sembra non avere fine!

Alla base del progetto “Green generation” è il manifesto Territorio Zero, sottoscritto da ambientalisti di fama internazionale, tra questi Livio de Santoli:

R. - É il cambiamento di modello della società, partendo da un dato - molto oggettivo - che è il modello energetico. Se io riesco a modificare quest’ultimo, riesco a modificare la società. Che cosa significa? Che il modello energetico, così come è adesso ha cento anni - sono cento anni abbastanza difficili - che hanno prodotto probabilmente più disastri che vantaggi nella storia dell’uomo. Il modello che si basa sul petrolio e sulle fonti fossili è un modello monopolistico, centralizzato di grosso accrescimento di capitale. Dobbiamo passare ad un modello completamente diverso. Ecco perché ci vuole una green generation, una generazione completa, verde, che pensa verde, che pensa di poter modificare questo modello. E allora la teoria è quella che si devono scardinare tutti i criteri che sono stati alla base della vita del secolo scorso, come ad esempio lo specialismo, il fatto di essere settorialmente impegnati a svolgere solamente una funzione senza vedere il problema a 360 gradi, di essere più equanimi, perché oggi la diseguaglianza ha raggiunto dei livelli insopportabili e soprattutto di riporre l’individuo al centro della vita. L’individuo attualmente è passivamente impegnato solamente in un discorso di consumo. In realtà il nuovo modello dovrebbe far sì che questo individuo possa essere produttore e non solamente consumatore.







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