Isole Salomone: limitato accesso all’acqua per la maggior parte della popolazione
L’accesso all’acqua potabile è uno dei principali problemi per gran parte della popolazione
delle Isole Salomone, arcipelago dell’Oceano Pacifico meridionale. Secondo il Rapporto
di Amnesty International, aggiornato al 2011, cui fa riferimento l’agenzia Fides,
solo il 32% usufruisce dei servizi igienico-sanitari di base e perfino nella capitale
Honiara, appena il 2% degli abitanti dispone di una toilette, mentre il 20% della
popolazione utilizza buche per i propri bisogni fisiologici; il 55% addirittura il
mare, i fiumi o i terreni limitrofi. Ciò causa la diffusione di diverse epidemie,
come il colera o la dissenteria, e si moltiplicano i casi di diarrea cronica: queste
sono alla base di almeno il 10% dei decessi di bambini entro i cinque anni di età
in tutta l’area del Pacifico meridionale. La città di Honiara è situata nell’isola
principale di Guadalcanal e conta oltre 64 mila abitanti, di cui 22.500 risiedono
nei villaggi dell’hinterland: la maggior parte di questi sono fuggiti dalle
campagne durante il conflitto per l’accesso ai territori tra il 1999 e il 2003, spinti
anche alla ricerca di un accesso ai servizi sanitari pubblici. Un altro problema legato
all’accesso all’acqua è quello della violenza contro le donne: sono loro spesso, infatti,
a percorrere da sole ogni giorno anche distanze molto lunghe per reperire acqua potabile
per sé e la propria famiglia per bere, cucinare e lavarsi e capita che cadano vittima
di malviventi. (R.B.)