Nuovi movimenti religiosi: per il card. Koch "un fenomeno serio"
Un fenomeno “non preso in considerazione a sufficienza”. Così il cardinale Kurt Koch,
presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, descrive
all'agenzia Sir il fenomeno dei nuovi movimenti religiosi, pentecostali ed evangelicali,
al centro di un convegno internazionale che si è concluso ieri a Roma, promosso dalla
Conferenza episcopale tedesca. “Questo fenomeno - dice - mostra che è in atto un grande
cambiamento nel paesaggio ecumenico e che si affacciano nel dialogo nuovi partner”.
E sulla possibilità di avviare un dialogo con una “galassia” così complessa, il card.
Koch risponde: “Noi possiamo avere un dialogo solo con coloro che esprimono il desiderio
di averlo”, facendo notare come “alcuni gruppi pentecostali si definiscono anti-ecumenici
e anti-cattolici”. La strada del dialogo in questi contesti viaggia, comunque sia,
a livello nazionale e locale. “Occorre prendere in seria considerazione questo fenomeno.
Credo che sia questa la sfida principale e pone una domanda: che cosa facciamo? È
una grande domanda e una grande sfida per noi”. Quale orientamento pastorale suggeriscono
questi movimenti? “In primo luogo un nuovo slancio missionario ma per essere missionari
dobbiamo prima essere noi stessi convinti della nostra fede. E questa deve essere
semplice, vera, buona e bella”. (R.P.)