2013-04-12 15:13:54

Cortile dei Gentili, nuovi appuntamenti. Il card. Ravasi: a maggio saremo in Messico


Una nuova tappa italiana, a Catanzaro il 20 aprile, e la prima tappa nel continente americano, in Messico dal 6 al 9 maggio. Il "Cortile dei Gentili", la struttura vaticana dedicata al dialogo con i non credenti, ispirata da Benedetto XVI e inaugurata due anni fa dal Pontificio Consiglio della Cultura, riprende il suo cammino sotto il nuovo Pontificato. Tra le novità, illustrate ieri alla stampa dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del dicastero, anche l’introduzione nel sito Internet di una piattaforma di discussione online che promuove il dialogo sul web, la stessa utilizzata dal presidente statunitense Obama. Il servizio di Fabio Colagrande:RealAudioMP3

Papa Francesco, nel primo percorso del suo ministero pastorale, ha mostrato di voler aprire il più possibile l’orizzonte dell’incontro parlando un linguaggio incisivo, capace di raggiungere l’intera comunità degli uomini e delle donne. Un linguaggio efficace anche perché – ha spiegato il cardinale Gianfranco Ravasi – realizza una coincidenza tra il "comunicatore" – il Papa – e ciò che viene "comunicato". ‘E’ proprio in questa prospettiva – spiega ancora il porporato – che si sviluppa il nuovo corso del Cortile dei Gentili:

"Noi vorremmo con il Cortile dei Gentili, che finora ha avuto risultati alti, picchi, quasi, sui sentieri d’altura – la riflessione filosofica, la riflessione teologica, la riflessione sociale – vorremmo farlo inoltrare lungo la valle, cioè lungo gli orizzonti più quotidiani e semplici dove abbiamo già alcune presenze, come quelle dei bambini, dei giovani: ora però vorremmo entrare proprio nella città”.

Sabato 20 aprile, il Cortile sarà a dunque a Catanzaro per proseguire la pista, inaugurata a Palermo, della riflessione sulla legalità, tenendo conto dei rapporti tra mafia e religiosità. Uomini di legge come Giuseppe Pignatone e Michele Prestipino dialogheranno su "Etica, religiosità, corresponsabilità", tenendo conto delle particolarità del fenomeno della ‘ndrangheta e dunque delle responsabilità educative di Chiesa e famiglia:

“Lì, la criminalità organizzata ha un tessuto molto sottile ma anche al tempo stesso molto forte, molto teso, soprattutto nell’ambito familiare. E quindi, si parte – in teoria – da un valore che dovrebbe essere quello della comunità familiare, che però viene plasmata e finalizzata - qualche volta drammaticamente, anche - al crimine”.

Dal 6 al 9 maggio, il Cortile compie il primo viaggio extra-europeo in un Paese emblematico per il dialogo tra fede e cultura come il Messico, per l’87% composto da cattolici ma caratterizzato ancora, per motivi storici, da una vigorosa impronta anticlericale. Particolarmente importante il dialogo del 9 maggio presso l’Università “Unam” della capitale, coordinato dal filosofo messicano, Guillermo Hurtado – già presente ad Assisi all’incontro con Benedetto XVI – che vedrà confrontarsi il cardinale Ravasi con alcuni intellettuali atei:

“Neppure l’arcivescovo di Città del Messico è mai entrato nell’interno di questo mondo che è fortemente secolarizzato ma anche, al tempo stesso, estremamente incuriosito di affacciarsi al di là dell’orizzonte loro ma anche al di là – persino – dell’Oceano, arrivando nella grande matrice della Chiesa cattolica che è, appunto, la Santa Sede”.

A due anni dalla partenza a Parigi, il Cortile continua il suo viaggio che lo porterà prossimamente in Nord America e in America Latina e nell’ottobre prossimo di nuovo ad Assisi. A confermarne i buoni frutti un aneddoto del dopo-Conclave raccontato dallo stesso cardinale Ravasi:

“L’evento emblematico è stato quello di un non credente che ha fermato la macchina, mentre io camminavo sul Lungotevere, è sceso e mi ha detto: ‘Guardi, io la conosco, la seguo però non sono credente. Continuo a non credere in Dio, però incomincio ad avere – dopo il vostro Conclave – qualche sospetto sull’esistenza dello Spirito Santo …”.

Ultimo aggiornamento: 13 aprile 2013







All the contents on this site are copyrighted ©.