100 giorni alla Gmg di Rio. Mons. Tempesta: Brasile pronto all'abbraccio col Papa
Conto alla rovescia per la Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro sul
tema: “Andate e fate discepoli tutti i popoli”, in programma dal 23 al 28 luglio in
Brasile. Mancano 100 giorni all’arrivo di Papa Francesco e nel Paese sudamericano
vanno avanti i preparativi per rendere la Gmg una festa della fede. Proprio l’importante
evento è al centro della 51.ma Assemblea Generale della Conferenza episcopale brasiliana,
in corso ad Aparecida. Tra gli altri temi in discussione per i 360 vescovi presenti
c’è la vita della parrocchia. Su questo argomento, la riflessione di mons. Orani
João Tempesta, arcivescovo di Rio de Janiero. L'intervista è dell’inviato della
redazione portoghese Silvonei Protz:
R. – E’ un tema
proprio della Chiesa brasiliana: vogliamo che la parrocchia, tutte le parrocchie esistenti,
siano presenti in tutto il territorio parrocchiale. Per questo abbiamo bisogno di
avere, in tutte le parrocchie, una rete di comunità sia a livello geografico ma anche
legato alle persone che animano la Chiesa locale. Allo stesso tempo dobbiamo cercare
di continuare l’evangelizzazione per noi e per gli altri. Nelle parrocchie devono
esistere i discepoli e i missionari e questi sono chiamati a vivere sempre una vita
cristiana nella loro casa, nella loro missione, nel loro lavoro e nella città dove
si trova la parrocchia.
D. – La Gmg, la Giornata Mondiale della Gioventù, che
si svolgerà a Rio de Janeiro il prossimo luglio, è anche tema di questa assemblea
dei vescovi. Lei presenterà ai nostri vescovi la situazione attuale e la prospettive
di questi mesi, di questi giorni che mancano fino all’arrivo del Santo Padre...
R.
– Sì, mancano 100 giorni alla Gmg e all’arrivo del Santo Padre. Devo dire ai vescovi
a che punto si trova attualmente la Gmg, come arriveranno a Rio de Janeiro quelli
che si trovano all’estero ed anche i vescovi brasiliani, perché noi vogliamo accogliere
tutti nella maniera migliore. E credo che Rio de Janeiro e il Brasile accoglieranno
tutti i giovani del mondo con gioia e con piacere.
D. – Che Rio de Janeiro
troverà il Santo Padre?
R. – Una città che ha una popolazione cristiana, cattolica
molto attiva e una città, come tutte le grandi città, con i suoi problemi sociali
e con i suoi problemi di violenza, ma sarà la Chiesa a dire che si può fare un mondo
nuovo, una società nuova con Cristo nel cuore dei giovani.
D. – Il Brasile
ama Papa Francesco...
R. – Sì, si sente questo in Brasile anche nei giovani
brasiliani, che aspettano con gioia e molta speranza Papa Francesco e che cercano
di accoglierlo nel loro cuore. Amano, infatti, il nuovo Papa e lo vogliono accogliere
con la gioia dei giovani brasiliani.