Vietnam: evangelizzazione e nuova Costituzione al centro dell’Assemblea dei vescovi
Dai problemi della pastorale alla riforma - anche territoriale - delle diocesi, passando
per le relazioni fra Chiesa e Stato con un accenno alla "lettera aperta" in cui i
vescovi auspicano una riforma costituzione per la fine del partito unico. Sono molti
i temi analizzati nel corso della prima Assemblea annuale per il 2013 della Conferenza
episcopale vietnamita, che si è svolta dal 1 al 5 aprile al santuario mariano di Bai
Dau a Vung Tau, nella diocesi di Ba Ria nel sud del Paese. All'incontro hanno partecipato
tutti i prelati vietnamiti, con la sola eccezione del vescovo di Da Nang assente per
motivi di salute. Per la Santa Sede è intervenuto mons. Leopoldo Girelli, Rappresentante
pontificio non-residente per il Vietnam, che ha commentato le ultime vicende in Vaticano
e l'ascesa al soglio petrino di Papa Francesco. Sui temi più importanti che hanno
contraddistinto la prima assemblea annuale dei vescovi, nei giorni scorsi è intervenuto
il segretario generale mons. Cosme Hoang Van Dat, in una intervista pubblicata sul
sito della Conferenza episcopale e rilanciato da Eglise d'Asie (EdA). Il prelato spiega
che fra i temi più dibattuti vi sono "la nuova evangelizzazione" della Chiesa in Vietnam
e la nascita di "un istituto di teologia". Tuttavia, i vescovi hanno anche affrontato
il tema dei rapporti con le autorità di governo e, in particolare, della campagna
di riforma della Costituzione lanciata da un gruppo di cittadini e attivisti, e rilanciata
dai vescovi con convinzione. "Abbiamo potuto discutere - afferma mons. Van Dat - dell'atteggiamento
dello Stato in risposta alla lettera della Conferenza episcopale, contenente proposte
e commenti, a proposito della riforma". Il segretario generale dei vescovi spera che
"il nostro dialogo con lo Stato, così come con le autorità ai vari livelli, si sviluppi
in profondo e si riveli davvero efficace". Dall'incontro è emerso che la Chiesa vietnamita
e, più in generale, tutta la Chiesa universale "stanno davvero vivendo il mistero
della resurrezione: Cristo era con noi, ci accompagna e ci trasforma in testimoni".
Anche il clima "sereno e fraterno" dell'incontro conferma l'unità fra i prelati, tanto
nei momenti di lavoro - di "profonda spiritualità" - quanto nei momenti liberi come
una sera in cui "si è organizzato un bagno in mare". Infine, il segretario generale
dei vescovi vietnamiti conferma la "grande attenzione" con la quale sono seguiti gli
eventi a Roma, dalla rinuncia di Benedetto XVI all'elezione di papa Francesco, al
Sinodo dei vescovi, alla nuova evangelizzazione. E per quanto concerne la vita della
Chiesa vietnamita, non è mancato il confronto su: attività caritative, la promozione
dello studio all'estero per i futuri sacerdoti e i religiosi vietnamiti e un accenno
alla diaspora composta da emigranti e rifugiati che hanno lasciato il Paese di origine.
(R.P.)