Il no della Serbia
alla proposta di accordo dell'Unione europea sul Kosovo, potrebbe costarle l'entrata
a breve in Ue. Per gli analisti si tratta solo di un primo round, dato che Belgrado
avrebbe troppo da perdere nel continuare a rifiutare proposte di normalizzazione dei
rapporti con Pristina. La dirigenza politica serba ne è ben cosciente mentre, più
difficile, è ottenere il consenso della società civile. Ne abbiamo parlato con Francesco
Martino di Osservatorio Balcani e Caucaso e Matteo Tacconi, esperto di Kosovo. (a
cura di Emanuela Campanile)