Aparecida: aperta la 51.ma Assemblea generale dei vescovi del Brasile
“Comunità di comunità. La nuova parrocchia”: questo il tema centrale della 51.ma Assemblea
generale dei vescovi del Brasile, che ha avuto inizio mercoledì presso il Santuario
nazionale di Aparecida. L'Assemblea, alla quale dovrebbero partecipare circa 300 vescovi,
è stata aperta con la Messa nella Basilica di Aparecida, celebrata dal presidente
della Conferenza nazionale dei vescovi brasiliani e arcivescovo di Aparecida, il card.
Raimond Damasceno Assis. La chiusura dei lavori è prevista per il 19 aprile, presso
il Centro Eventi "Padre Vitor Coelho". Il tema di fondo di questa plenaria dell’episcopato
brasiliano sottolinea l’annuncio di Gesù che rivela che il Regno sarà formato da una
comunità di discepoli. Secondo mons. José Luiz Majella Delgado, vescovo di Jataí (GO)
la metodologia proposta dalla Commissione che ha elaborato il testo, che l’argomento
si concluda soltanto nella assemblea del 2014. L’obiettivo è che il documento finale
sia arricchito dalle esperienze di parrocchie, e delle comunità. Riuniti nel Santuario
di Aparecida, i partecipanti all’assemblea dovrebbero formulare orientamenti per il
rinnovamento pastorale e il rilancio del senso della comunità parrocchiale. Secondo
il presidente della Cnbb e arcivescovo di Aparecida, il cardinale Raimond Damasceno
Assis, la Chiesa è missionaria per sua natura e le parrocchie dovrebbero rilanciare
questo spirito missionario. Il porporato ha detto che è “necessario andare alla ricerca
di coloro che si sono allontanati, affinché riscoprano la bellezza, la gioia della
fede in Gesù Cristo, l’importanza della vita comunitaria e dei Sacramenti”. I lavori
della 51.ma assemblea inizieranno ogni giorno con la celebrazione della Messa alle
ore 7.30 presso l’altare centrale della Basilica di Aparecida. I lavori si svolgeranno
presso il Centro Eventi Padre Vitor Coelho e nei giorni 13 e 14 aprile i vescovi parteciparanno
ad un ritiro spirituale. Ogni giorno una conferenza stampa, alle ore 15, con la partecipazione
di tre vescovi. (Da Aparecida, Silvonei Protz)