Al Qaeda allunga la sua mano in Siria: nuove violenze nel Paese
L’ombra di al Qaeda si allunga sulla crisi siriana dopo che la cellula irachena della
rete del terrore conferma l'affiliazione al suo network del Fronte al Nusra, uno dei
gruppi più attivi dei ribelli siriani. Sul terreno intanto non si fermano le violenze:
oltre 40 morti nelle ultime 24 ore. E il conflitto in Siria sarà uno dei temi al
centro della riunione dei ministri degli Esteri del G8 che si terrà oggi e domani
a Londra. Sentiamo Marina Calculli: Se qualcuno aveva
ancora dubbi sulla affiliazione quedista del fronte al-Noursa, che combatte in Siria
contro Assad, a dissiparli ci ha pensato il capo di al-Qaida in Iraq, Abu Bakr al-Baghdadi.
E’ tempo di dire a tutto il Levante che al-Nusra è una nostra creazione – ha detto
Baghdadi – e il suo leader Abu Mohammed al-Jawlani era “uno dei nostri soldati”. D’altra
parte i combattenti di al-Nousra, tra i più forti ed equipaggiati tra i ribelli, non
hanno mai occultato la loro intenzione esplicita di creare il califfato in Siria.
L’esercito Siriano Libero ha già preso le distanze dal Fronte e dalla sua ideologia.
Il suo portavoce, tuttavia, non nega che molti ribelli collaborano con al-Nousra per
la quantità di armi e di finanziamento che riesce a mobilitare dall’esterno. Il regime
intanto coglie la palla al balzo e rilancia un out out all’ONU: “chiarisca se sta
dalla parte dei terroristi” ha scritto l’agenzia governativa Sana. Sale a oltre 70
mila il numero dei morti in Siria negli ultimi due anni.