Terremoto in Iran. Almeno 40 vittime. Centrale nucleare di Bushehr non danneggiata
In Iran un terremoto di magnitudo 6.1 ha provocato ieri la morte - secondo un bilancio
provvisorio - di almeno 40 persone. I feriti sono più di 800 e gli sfollati oltre
10 mila. Le autorità locali hanno riferito che la centrale nucleare di Bushehr, distante
90 km dall’epicentro del sisma, non è stata danneggiata. Il servizio di Amedeo
Lomonaco: Il sisma, accompagnato
da diverse scosse di assestamento, ha colpito la provincia meridionale di Bushehr,
dove sorge la prima e finora unica centrale nucleare iraniana. Secondo fonti locali,
l’impianto - costruito in un’area altamente sismica al confine tra la placca euro-asiatica
e quella arabica - non ha subito danni. “Il terremoto – ha affermato un funzionario
della società che ha costruito l'impianto nucleare - non ha avuto impatto sulla normale
situazione del reattore, il personale continua a lavorare normalmente e i livelli
di radiazioni restano entro la norma”. L’area interessata dal terremoto è molto ampia
ed abitata da oltre 100 mila persone. Il vicegovernatore della provincia di Bushehr
ha dichiarato che il bilancio è purtroppo destinato ad aumentare. Il maggior numero
di vittime si concentra in due villaggi rurali, in gran parte rasi al suolo. Fonti
locali hanno riferito che sono state devastate dal sisma anche tre città, abitate
complessivamente da oltre 75 mila persone. La scossa è stata avvertita anche in Bahrain,
Emirati e Qatar. L’Iran è un Paese sismico. Nel 2003, il terremoto che ha colpito
la città di Bam, ha provocato oltre 30 mila vittime.