In calo le bollette dell'energia, ma ancora troppi buchi nell'assistenza
Se da una parte cala il potere d’acquisto delle famiglie, dall’altra si riducono i
costi di alcuni consumi. Da pochi giorni le bollette dell’energia elettrica sono diminuite
dell’1%. Frutto delle condizioni del marcato globale ma anche di una maggiore concorrenza.
L’assistenza ai clienti da parte delle aziende però, a volte, continua ad esser carente.
Alessandro Guarasci:
La crisi fa
calare i consumi dell'elettricità. Insomma, gli italiani fanno attenzione a come utilizzare
gli elettrodomestici o a quando accendere la luce. A marzo i consumi sono calati del
2,4 percento e da aprile c’è stato un nuovi calo dei prezzi, dell’1 per cento, dopo
l’1,4 di gennaio. Da quando il mercato è stato liberalizzato nel 2007, oltre il 21
per cento dei cittadini e delle piccole aziende ha cambiato gestore. Le offerte sono
oramai tante, ma non sempre chiare. Il presidente dell’Autorità per l’Energia Guido
Bortoni:
"Sarei soddisfatto qualora vedessi un pluralismo vero di offerte
alternative tra loro e un grado di capacità del cliente finale di utilizzare questo
pluralismo di mercato in maniera sufficiente".
Nota dolente spesso sono
i call-center. Se infatti nella classifica dell’Autorità Enel è al primo posto in
fatto di qualità per assistenza al cliente, la romana Acea è al 25esimo posto su 33
aziende. Nei confronti di Acea l’Autorità ha avviato un procedimento sanziontario
per scarsa attenzione agli utenti.