Centrafrica: le truppe sudafricane ritirate da Bangui nel nord del Congo
Non solo profughi e rifugiati (in gran parte donne e bambini) provenienti dalla Repubblica
Centrafricana hanno trovato accoglienza nella provincia di Equatore (nel nord della
Repubblica Democratica del Congo) ma anche militari centrafricani e sudafricani. Ed
è proprio la presenza dei soldati del contingente inviato dal Presidente Jacob Zuma
in aiuto al deposto Capo dello Stato centrafricano, François Bozizé, a preoccupare
i congolesi. I sudafricani si sono ritirati dove aver perso ufficialmente 13 uomini
(ma altre fonti affermano che sono molti di più, addirittura una settantina) nel vano
tentativo di impedire la conquista di Bangui da parte dei ribelli della coalizione
Seleka. Secondo il quotidiano congolese “Le Potentiel” il contingente di Pretoria
non è tornato in Sudafrica ma si è attestato nelle località di Zongo e di Gemena,
nel distretto del Nord-Oubangui. A differenza dei soldati centrafricani, inoltre quelli
sudafricani non sono stati disarmati, ma anzi hanno ricevuto nuovi rifornimenti di
armi e munizioni dalla madrepatria. Questi soldati potrebbero essere integrati nella
Brigata Speciale d’Intervento prevista dagli accordi di Addis Abeba, salvo che questa
unità deve essere dispiegata nel Nord Kivu non nell’Equatore. Secondo fonti locali
i militari di Pretoria si starebbero preparando a ritornare in Centrafrica per combattere
i ribelli di Seleka e difendere gli interessi minerari e petroliferi in quel Paese
di alcuni settori politici e imprenditoriali sudafricani. In Sudafrica, infatti, il
Presidente Zuma deve far fronte ad un’ondata di critiche per la gestione della crisi
centrafricana. In particolare, Zuma è accusato di aver inviato i militari sudafricani
a Bangui senza aver informato in modo chiaro e preciso il Parlamento, violando la
Costituzione. Critiche simili sono state avanzate in relazione all’invio di uomini
e mezzi (tra cui aerei ed elicotteri da combattimento) nella Rdc in relazione alla
partecipazione sudafricana alla costituenda Brigata d’intervento. (R.P.)