Una canzone per il Papa e la Gmg. L'autore: scrivo musica per servire Dio
Si intitola “Come puoi” e da giorni sta scalando le vette degli ascolti sul web. È
il brano composto dall’autore calabrese, Maurizio Scicchitano, che è stato
inserito dalla Chiesa brasiliana tra le canzoni ufficiali della prossima Gmg di Rio.
Assieme a suo fratello Piero, sacerdote, e ai suoi collaboratori artistici, Maurizio
Scicchitano ha voluto dedicare a Papa Francesco la sua creazione, un inno ai valori
della gratuità e della solidarietà. L’autore ne parla al microfono di Alessandro
De Carolis:
R. – Questa
iniziativa è nata con l’obiettivo di donare ai giovani attraverso le note un messaggio
di leale condivisione e di reciproco aiuto, in una società che troppe volte è lontana
dei più deboli e dai bisognosi. E’ stata realizzata sulla base della gratuità. Io
ritengo questo un messaggio importante per tutti i ragazzi del mondo.
D. –
Il vostro brano da qualche giorno è sul web, è possibile ascoltarlo. Che tipo di apprezzamento
sta riscuotendo?
R. – L’entusiasmo per la canzone è veramente grandissimo e
vastissimo. Questa canzone è ufficialmente parte dalla Giornata mondiale della gioventù
che si terrà a Rio de Janeiro nel mese di luglio. Io ho voluto sottoporre questo brano
alla valutazione, quando ancora era al Soglio pontificio, di Benedetto XVI. Trascorsi
poi alcuni giorni, mi è arrivata la lettera dell’arcivescovo metropolita di Rio de
Janeiro, mons. Orani João Tempesta, nella quale sottolineava che, pur essendo l’inno
ufficiale per la Giornata mondiale della gioventù già stato composto, per la bellezza
della musica e il testo significativo questa canzone potesse essere parte della Giornata.
D.
– C’è un vincolo particolare che lega lei e il suo gruppo di lavoro al nuovo Pontefice?
R.
- Poichè volevo che questa iniziativa fosse a disposizione di tutti i ragazzi e che
tutti potessero ascoltare la canzone gratuitamente, ho pensato di fare un video e
poi mandarlo su Internet. Allora, mi sono trovato a Roma per girare le immagini che
dovevano poi costituire i video ufficiali e proprio nel momento in cui stavamo girando
è arrivata la notizia dell’elezione di Papa Francesco. Tutti siamo stati presi da
una forte commozione e mentre tornavo a casa, ho pensato, ritornando a quei momenti,
di offrire con tutto il cuore questa canzone al Santo Padre, anche perché si sposa
con le tematiche e la linea che lui immediatamente ha voluto delineare: aiutare i
deboli e aiutare i bisognosi. Ecco perché con tanta gioia io ho inteso offrire questa
canzone al Santo Padre.
D. – In che modo riuscite a portare avanti la vostra
attività nel mondo difficile dello spettacolo, che non guarda in faccia a nessuno?
R.
– Per poter promuovere le iniziative, per diffondere valori positivi attraverso le
note, assieme a mio fratello, mi sono privato di quasi tutto quello che avevo. Ho
venduto e ho costituito questa etichetta discografica (la "Mapis" - ndr) e poi abbiamo
prodotto due album. Il primo si intitola “Qualcosa di noi” e il secondo “Innamorati
della vita” Questi album non sono stati messi in vendita, ma sono stati donati gratuitamente.
Quella gratuità che da sempre ho portato avanti, l'ho ritrovata quando ho chiesto
aiuto per il mio progetto: hanno lavorato vicino a me grandi musicisti, fra cui Ernesto
Vitolo, che ha condiviso con noi l’esperienza della canzone dedicata al Papa. Ernesto
Vitolo è il tastierista storico di Pino Daniele.
D. – Quale esperienza di fede
c’è dietro questo vostro desiderio di mettere in musica i valori cristiani?
R.
– L’esperienza è quella di vivere tutta la nostra vita secondo gli insegnamenti che
il Signore ci ha offerto. Dio è il punto centrale della mia vita e spero di non deludere
mai tutte le persone che mi hanno offerto la loro vicinanza.