Papa Francesco: l’amore cristiano o è umile o non è amore di Dio
Per un cristiano, “progredire” vuol dire “abbassarsi” lungo la strada dell’umiltà
per far risaltare l’amore di Dio. Su questo pensiero, definito la “regola d’oro”,
Papa Francesco ha imperniato l’omelia della Messa celebrata nella cappella della “Casa
Santa Marta”. Alla liturgia hanno preso parte, tra gli altri, alcune Suore della Carità,
che hanno rinnovato i voti, il personale del Centro Televisivo Vaticano, i colleghi
del Programma brasiliano della nostra emittente, nonché Arturo Mari, per lunghi anni
fotografo dei Papi. Il servizio di Alessandro De Carolis:
Una strada che
sale tanto più si abbassa. È la strada dell’umiltà cristiana, che innalza verso Dio
tanto quanto chi la testimonia sa “abbassarsi” per fare spazio alla sua carità. A
suggerire questa riflessione a Papa Francesco è stata l’odierna festa liturgica dell’Annunciazione.
La strada che Maria e Giuseppe percorrono fino a Betlemme, per rispettare l’ordine
imperiale sul censimento, è – ha detto – una strada di umiltà. È umile Maria, che
“non capisce bene” ma “lascia la sua anima alla volontà di Dio”. È umile Giuseppe,
che si “abbassa” per portare su di sé la “responsabilità tanto grande” della sposa
in attesa del figlio. “Così è – ha osservato Papa Francesco – tutto l’amore di Dio,
per arrivare a noi, prende la strada dell’umiltà”. È questo ciò che ha preferito per
esprimere il suo amore agli uomini, all’opposto – ha stigmatizzato – degli “idoli
forti”, che “si fanno sentire, che dicono: 'qui comando io'”. Invece, ha ripetuto
il Pontefice, il nostro Dio – che “non è un Dio finto”, “un Dio di legno, fatto dagli
uomini” – “preferisce andare così, per la strada dell’umiltà”. Che è la stessa seguita
da Gesù, una strada che si è abbassata fino alla Croce. Per un cristiano, ha proseguito
il Papa, “è questa la regola d’oro”, è “progredire, avanzare e abbassarsi”. “Non si
può andare su un’altra strada. Se io non mi abbasso – ha insistito – se tu non ti
abbassi, non sei cristiano”.
Tuttavia, “essere umili non significa andare per
la strada” con “gli occhi bassi”. Non è stata quella, ha spiegato, l’umiltà di Gesù,
né di sua Madre o di Giuseppe. Imboccare la strada dell’umiltà fa sì, ha affermato
Papa Francesco, “che tutta la carità di Dio venga su questa strada, che è l’unica
che Lui ha scelto: non ne ha scelto un’altra”. Anche il “trionfo della Risurrezione”,
ha osservato, segue questa rotta, “il trionfo del cristiano” prende il “cammino dell’abbassarsi”.
Chiediamo, ha concluso Papa Francesco, “la grazia dell’umiltà, ma di questa umiltà,
che è la strada per la quale sicuramente passa la carità”, perché “se non c’è umiltà,
l’amore resta bloccato, non può andare”.