Divina Misericordia. Mons. Bart: in questo giorno scorrono le grazie del Risorto
La Chiesa ha celebrato Domenica, seconda di Pasqua, la Festa della Divina Misericordia,
istituita 13 anni fa da Papa Wojtyla. Sull’importanza di questa festa, Federico
Piana ha intervistato mons. Jozef Bart, rettore della chiesa romana di
Santo Spirito in Sassia, dedicata dal Beato Wojtyla proprio al culto della Divina
Misericordia:
R. - La Festa
della Misericordia proviene proprio dalla spiritualità di Santa Faustina Kowalska,
alla quale proprio il Signore, durante i suoi incontri e le sue rivelazioni, ha chiesto
che la prima domenica dopo la Pasqua fosse festeggiata come Festa di Misericordia,
perché la Misericordia di Dio scaturisce dalla Passione, dalla Morte e dalla Resurrezione.
Proprio pochi giorni fa, il nuovo Pontefice, Papa Francesco, durante la benedizione
pasquale Urbi et Orbi ci ha dato la spiegazione perfetta di questa verità,
dicendo che nella Pasqua ha vinto la misericordia di Dio.
D. - In che modo
nasce questa festa?
R. - È stato proprio il Beato Giovanni Paolo II, il quale
durante la canonizzazione di Santa Faustina Kowalska, la prima santa del grande Giubileo,
il 30 aprile 2000, ha istituito e ha proclamato per tutta la Chiesa la domenica della
Divina Misericordia, giorno in cui scorrono veramente le grazie da Cristo Risorto,
dal suo più grande attributo quello della Misericordia.
D. - Ci vuole raccontare
in breve chi era Santa Faustina Kowalska?
R. - Suor Faustina Kowalska ha vissuto
33 anni. È morta il 5 ottobre 1938, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra
Mondiale. Apparteneva alla Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia,
la quale si occupava delle donne bisognose di aiuto, quindi impegnata in una grande
opera di misericordia. Poi, durante la sua vita religiosa, Faustina Kowalska ha avuto
quel dono particolare di parlare con il Signore, il quale - il 22 febbraio 1931, giorno
in cui celebriamo liturgicamente la Festa della Cattedra di Pietro - le apparve e
le chiese di dipingere l’immagine della sua misericordia. Suor Faustina Kowalska non
porta una nuova spiritualità, ma dà un particolare vigore alla predicazione della
Misericordia di Dio. Giovanni Paolo II disse: “La Chiesa verrebbe meno nella sua missione,
se non predicasse la Misericordia di Dio e non introdusse questa Misericordia nella
vita”. Suor Faustina introduce nuove forme del culto della Divina Misericordia: le
immagini della Divina Misericordia, la coroncina della Divina Misericordia, l’ora
della Misericordia, la Festa della Misericordia, e la diffusione di questo culto a
tutto l’umanità.