2013-04-06 13:35:27

Tragedia di Civitanova Marche. Boldrini contestata. Mons. Conti: "Politica troppo lontana dalla gente"


Si sono svolti nel pomeriggio a Civitanova Marche i funerali dei due coniugi suicidatisi due giorni fa per questioni economiche e del fratello della donna che si è tolto la vita dopo aver appreso la tragica notizia. Il marito era un esodato di 62 anni, la moglie una pensionata di 68, il fratello aveva 73 anni. Al rito funebre ha partecipato anche il presidente della Camera Laura Boldrini, contestata al suo arrivo nel comune marchigiano. Commentando la tragedia il cardinale Bagnasco, presidente della Cei, ha parlato di “situazioni che devono farci pensare seriamente" per trovare i modi di "uscire dall'impasse". Il porporato ha anche ricordato i pesi insostenibili portati quotidianamente da tante persone con umiltà, senza togliersi la vita. A celebrare le esequie è stato mons. Luigi Conti, arcivescovo di Fermo e presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana. Paolo Ondarza lo ha intervistato:RealAudioMP3

R. - Quello che un po’ colpisce è l’unione tra questo uomo e questa donna, ma anche la comunione con il fratello di lei. È una famiglia talmente compatta che da questo punto di vista va lodata; per altro questa compattezza poi si è risolta in una tragedia che li ha accomunati tutti nello stesso progetto: un progetto di morte. È da considerare innanzitutto il grande senso di dignità che queste persone hanno avuto fino all’ultimo momento, anche se purtroppo non hanno avuto il coraggio di chiedere aiuto, sono rimaste nel silenzio. Hanno lasciato un biglietto in cui chiedono perdono, ma in realtà siamo noi a dover chiedere loro perdono.

D. - Se è vero che la coppia non è stata capace di chiedere aiuto è anche vero che non c’è stato chi si è accorto del disagio vissuto da queste persone…

R. - Esatto, questo è il punto; mentre probabilmente era possibile accorgersene, se non altro le istituzioni potevano accorgersene. Su questo vorrei dire che l’amministrazione comunale ha tentato degli approcci, anche la Caritas, ma sembra che loro non abbiano accettato, forse per un senso di dignità.

D. - Sconcerta il fatto che una coppia anziana che ha lavorato per una vita, questa vita se la tolga perché non riesce a far fronte al costo della crisi…

R. - Qui la responsabilità delle istituzioni statali ed anche locali è davvero gravissima. È necessario che arrivino risposte da coloro che hanno il potere, perché ogni potere viene da Dio e chi ha potere deve mettersi a servizio.

D. - L’impressione è che il dibattito politico sia concentrato più su litigi interni alle coalizioni, litigi tra forze politiche, piuttosto che sull’emergenza vera e propria, che poi si palesa in tragedie come quella di questi giorni…

R. - Sottoscrivo pienamente questa espressione, perché la sensazione è che chi ha il potere sia troppo lontano dalla gente. Potremmo trovare anche in alcune parole di Papa Francesco una via e mi ha molto colpito come - riferendosi a San Giuseppe - abbia utilizzato ripetutamente la categoria biblica della “custodia del fratello”. C’è una vocazione per tutti noi che è quella di rompere questo muro di silenzio e cercare di introdursi con grande rispetto nella vita delle persone e delle famiglie.

Ultimo aggiornamento: 7 aprile 2013







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