Savagnone: "Francesco ci invita a imitare sacerdoti come don Pino Puglisi"
di Giuseppe Savagnone, direttore dell'Ufficio Cultura della diocesi di Palermo La Chiesa per
troppi anni è rimasta rinchiusa nei 'recinti del sacro'. La vera fede unifica gli
ambiti: il 'sacro' e il 'profano'. Accolgo dunque con gioia immensa l'invito del Papa
a uscire verso le periferie geografiche ed esistenziali delle città. Soprattutto per
incontrare i giovani. Nella sua prima Udienza generale in S. Pietro, Papa
Francesco ha lanciato forte l'appello a "imparare ad uscire da noi stessi per andare
incontro agli altri, per andare verso le periferie dell'esistenza, per primi verso
i nostri fratelli e sorelle, soprattutto i più lontani quelli che sono dimenticati,
quelli che hanno più bisogno di comprensione e aiuto. Spesso - ha osservato il Papa
- ci accontentiamo di qualche preghiera, di qualche messa domenicale, di qualche gesto
di carità, ma non abbiamo questo coraggio di uscire, siamo un po' come san Pietro,
che non appena Gesù parla di dono di sé scappa". Con il professor Savagnone commentiamo
questa esortazione, anche alla luce dell'esperienza di Don Pino Puglisi
(nella foto) che sarà beatificato il prossimo 25 maggio e fece proprio questa scelta
di esodo verso le marginalità "vivendo un fortissimo senso di fede e radicandolo nel
territorio in senso umano". (a cura di Antonella Palermo)